72
novembre 2012
Alla fine di ottobre si è svolta a Milano l’Open Source
Conference organizzata da Soiel International che
ha offerto una panoramica dello stato dell’arte del-
le soluzioni open source presenti sul mercato ita-
liano, definendone le caratteristiche, i benefici e i
miti da sfatare.
I lavori sono stati aperti da
Lorenzo Betti
, general
manager di Soiel International, che ha presentato i
risultati di una indagine, promossa da Soiel stessa,
sull’utilizzo delle soluzioni open source nelle azien-
de pubbliche e private italiane, dalla quale emerge
che il 65% delle organizzazioni italiane utilizza già
soluzioni open source, e che l’82% sta valutandone
l’introduzione e/o l’estensione.
Dati che dimostrano come l’open source abbia or-
mai raggiunto la piena maturità, e rappresenti oggi
una possibilità presa seriamente in considerazione
da realtà pubbliche e private di ogni dimensione,
anche grazie all’impulso dato dal legislatore in que-
sta direzione.
Per quanto concerne i nuovi orientamenti dell’e-
government,
Flavia Marzano
, presidente degli Stati
Generali Innovazione, ha sottolineato come le ulti-
me modifiche e integrazioni al Codice dell’Ammini-
strazione Digitale (CAD, per il testo completo www.
digitpa.gov.it/amministrazione-digitale/CAD-testo-
vigente) impongano di fatto alla PA di adottare
software libero e, in caso contrario, di dichiarare il
perché. Di fatto, quindi, oggi la pubblica ammini-
strazione deve giustificarsi se non utilizza soluzioni
open source, e non viceversa.
Solo quando la valutazione comparativa di tipo
tecnico ed economico dimostri l’impossibilità di
accedere a soluzioni open source o già sviluppate
all’interno dell’organizzazione a un prezzo inferio-
re, infatti, è consentita l’acquisizione di programmi
informatici di tipo proprietario mediante ricorso a
licenze d’uso, sempre in un’ottica di replicabilità e
riutilizzo delle risorse.
Naturalmente il legislatore detta le linee guida, spet-
ta poi al mercato, nella sua globalità composta da
domanda e offerta, applicarle al meglio e decre-
tarne il successo.
Venire incontro alle esigenze
del mercato
Le soluzioni open source oggi disponibili affian-
cano agli storici vantaggi di tipo economico ca-
ratteristiche di robustezza, affidabilità e garanzia
di continuità operativa che non hanno più nulla da
invidiare a quelle di tipo proprietario.
Anche il modello di business del mondo open source
si è evoluto, acquisendo regole, definendo processi
e modalità di erogazione del servizio: questo con-
sente oggi alle aziende che operano come integra-
tori o sviluppatori di tali soluzioni, di valorizzare il
proprio business e proporsi al mercato con un’of-
ferta che, mantenendo il modello open source, ne
incrementa il valore e garantisce ritorni adeguati.
Questi i temi approfonditi nel corso dell’evento,
che ha visto la partecipazione di un pubblico nu-
meroso e attento.
Gianni Anguilletti
di Red Hat ha sottolineato come
sia possibile utilizzare le ultime innovazioni open
source per realizzare infrastrutture in grado di ren-
dere le aziende più intelligenti, innovative e virtuose
Dall’open source
all’open business
Nel corso dell’Open Source Conference svoltasi a Milano
alla fine di ottobre si è discusso di come questo paradigma
rappresenti una reale opportunità per fare evolvere i sistemi
informativi delle organizzazioni pubbliche e private.
Raffaela Citterio
Appuntamenti