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settembre 2013
Ethernet semplificano la prenotazione e gestione
delle sale meeting, mentre video dislocati lungo le
aree di maggiore passaggio agevolano la condivi-
sione di file multimediali permettendo di scandi-
re temporalmente il palinsesto lungo la giornata
lavorativa. Innovazioni che connotano gli uffici di
ultima generazione aumentandone notevolmente
l’efficienza e l’organizzazione”.
Hanno completato lo scenario delle tecnologie le
soluzioni presentate nell’area espositiva dove, oltre
alle soluzioni delle aziende intervenute nel corso
del convegno, erano presenti i chioschi multimedia-
li e i monitor a scomparsa per l’integrazione negli
arredi proposti dalla realtà spagnola Arthur Holm
e la VideoReception sviluppata da Phonetica che,
collegandosi a un centro servizi, trasforma l’acco-
glienza da servizio ‘fisico’ a servizio ‘remotizzato’.
Nuova luce sullo spazio di lavoro
Il legame tra la tecnologia e la qualità degli spazi è
inscindibile, anche la migliore tecnologia non dà il
meglio di sé se non è supportata da un ambiente
ottimale. L’intervento di
Ivan Mangialenti
, building
business development manager di Schneider Elec-
tric, ha focalizzato l’attenzione sulle soluzioni per
illuminare gli spazi e garantire il comfort sviluppate in
partnership con la società di illuminazione iGuzzini.
“In Europa una gran parte dell’energia elettrica è
consumata dagli immobili, essi sono quindi un po-
tenziale campo di applicazione delle soluzioni di
efficienza energetica. La chiave di volta è l’automa-
zione impiantistica che consente di conseguire gli
obiettivi di efficienza energetica incrementando il
comfort abitativo negli uffici. Cosa significa tutto
ciò dal punto di vista della progettazione? Inte-
grare elementi passivi e attivi dell’edificio in modo
che sistemi di climatizzazione, di illuminazione e
gli oscuranti vengano gestiti in modo automatico
garantendo le migliori condizioni per lavorare. Con
i Led anche l’impianto di illuminazione diventa par-
te del sistema informativo dell’azienda, cambian-
do drasticamente le modalità di fruizione da parte
dell’utente. Gli interruttori non condizionano più il
progetto degli spazi, in quanto qualunque sistema
collegato alla rete aziendale può diventare un ele-
mento di comando e controllo della luce; gli stessi
telefoni possono essere utilizzati per accendere,
spegnere o per regolare l’illuminazione. Anche in
fase di gestione si ottengono importanti vantaggi, in
quando faciliy manager e energy manager dispon-
gono in tempo reale di tutte le informazioni relati-
ve al funzionamento e ai consumi degli impianti”.
I riflessi sulla fisiologia delle persone
Se per molti aspetti la tecnologia semplifica la vita, per altri può complicarla.
Bruno Piccoli
, medico del lavoro e pro-
fessore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha spiegato le ripercussioni dell’uso delle tecnologie
sull’essere umano: “Oggi più che mai risulta determinante una maggiore consapevolezza per chi acquista, così come
una più ampia visione per chi progetta. Postura assisa protratta, uso intensivo della tastiera e dei sistemi di puntamento,
oggetti e immagini posti a una distanza inferiore di 1 metro e poche possibilità di alternare visioni ‘vicino/lontano’ cre-
ano problemi, in particolare all’apparato muscoloscheletrico e all’apparato visivo definiti ‘organi bersaglio’. Non siamo
stati progettati per lavorare tutto il giorno al videoterminale, è ‘antifisiologico’. La legge dice già cosa fare per diminuire
i danni, ma non basta. È necessario analizzare le attività del singolo per capire i problemi specifici, ma soprattutto è
fondamentale tradurre i risultati di tali analisi in azioni concrete”.
Luciano Guglielmini
, country manager di Humanscale, ha individuato alcuni nodi critici della postazioni di lavoro. “Non
si possono più trascurare i milioni di operatori che utilizzano scrivanie di concezione superata da cui possono derivare
situazioni lavorative poco confortevoli. Spesso non vi è la possibilità di regolare la posizione del video in relazione alle
proprie esigenze, l’illuminazione dell’area di lavoro è spesso inadeguata e la qualità dell’aria indoor è compromessa dalla
presenza di composti organici volatili, soprattutto in prossimità di fotocopiatrici e stampanti. Investire e applicare i prin-
cipi ergonomici significa promuovere una maggiore efficienza lavorativa oltre che una responsabile tutela della salute,
come previsto dalla legge. È riduttivo basare le proprie scelte unicamente su fattori estetici o, peggio ancora, sui costi.
Le postazioni lavoro si possono adeguare molto rapidamente ai principi dell’ergonomia ottenendo, con un investimento
minimo, importanti benefici sul rendimento e la salute della persona”.