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settembre 2013
Il ruolo della rete
Indispensabile per la gestione efficace delle tran-
sizioni tecnologiche è il ruolo della rete nell’era
dell’Internet of Everything.
Deve essere una rete sicura, agile, sensibile al conte-
sto; capace di trasferire all’utente le corrette policy di
accesso a informazioni e applicazioni; una rete ‘con-
sapevole di se stessa’ per poter auto-configurarsi,
auto-ottimizzarsi, auto-ripararsi, auto-proteggersi;
capace di gestire le domande massive di dinamicità,
automazione e gestibilità dei nuovi modello cloud;
capace di garantire scalabilità di calcolo, di storage,
di networking; capace di integrare programmabilità,
applicazioni aperte, funzioni di analisi in grado di
trasformare dati grezzi in informazioni pronte all’u-
so. Deve essere una ‘rete intelligente’ perché dovrà
contenere l’intelligenza del software quando questa
occuperà uno spazio più simile a una fog (nebbia)
che a una cloud (nuvola). L’Internet of Everythings
rafforza il concetto di fog computing caro a
Fla-
vio Bonomi
(vedi box), ricercatore Cisco di fama
mondiale che di ritorno dagli USA si è stupito ma
non troppo di scoprire che anche i vignaioli della
sua Valtellina si servono di sensori per ottimizzare
la resa dei vitigni: “Questo è solo l’inizio – ha det-
to – e molti altri settori saranno presto trasformati
dalla nuova intelligenza di rete”.
La nuova struttura Solution LED
Santoni spiega che l’impegno di Cisco Italia in pre-
parazione alla transizione verso i nuovi scenari tec-
nologici si basa su una visione ben precisa: spingere
le imprese e le persone a un utilizzo evolutivo della
tecnologia portando soluzioni a bisogni precisi, so-
stenendo la creazione delle infrastrutture di rete a
banda ultra larga di cui l’Italia è ancora carente e
soprattutto mettendo al centro dell’attenzione le
eccellenze italiane.
Esempio di questo è una nuova struttura organiz-
zativa creata in Cisco Italia, denominata Solution
LED: un team di figure commerciali e ingegneristi-
che che ha il compito di fare scouting alla ricerca
di imprese, persone, start up che hanno risorse,
prodotti, progetti che possono rispondere a esi-
genze di mercato ancora irrisolte. Le realtà con
cui collaborare sono individuate studiando i trend
di mercato, ascoltando i clienti e anche prenden-
do in considerazione autocandidature delle azien-
de stesse. “Facendo leva sulle potenzialità delle
architetture tecnologiche Cisco, sulla capacità di
arrivare al mercato tramite l’ecosistema di partner
e sulla valorizzazione di competenze e idee italia-
ne generiamo nuovo business per noi e offriamo
la possibilità di veicolare efficacemente soluzioni
costruite insieme”, spiega Santoni. “In questo modo
raggiungiamo in particolare clienti di settori ver-
ticali che finora non trovavano risposte complete
e pronte all’uso alle proprie necessità, perdendo
l’occasione di sfruttare efficacemente le potenzia-
lità del digitale”.
Internet delle cose
Nella Rete di Cisco
IoE: un ambiente Data Center driven.
Per supportare le reti nel mondo dell’Internet of Everything, l’architettura data
center deve combinare in modo integrato capacità di elaborazione, di storage, di rete e di gestione in una piattaforma
progettata nativamente per automatizzare questi ambienti, fisici o virtuali che siano. Cisco Unified Data Center entra
nell’era dell’IoE diventando ‘tutt’uno’ con la rete nel suo insieme, e trasformandosi in una piattaforma dinamica.
Cisco ONE – Open Network Environment e la Enterprise Network Architecture.
Nell’ambito enterprise, Cisco ONE
Enterprise Network Architecture porta apertura e programmabilità alle reti campus e di filiale rendendole più agili, per-
formanti e indipendenti dalle applicazioni. Questo approccio consente di aprire le porte al cloud e al byod, grazie alla
possibilità di sviluppare un’applicazione un’unica volta e distribuirla ovunque e su tutti i dispositivi - via cavo o wireless,
nel cloud o all’interno delle sedi centrali o periferiche.
Collaboration: l’acceleratore di business in un mondo interconnesso.
Se c’è un’architettura in cui il valore generato
dalle maggiori potenzialità di connessione è emerso anche prima dell’avvento dell’Internet of Everything, questa è la
collaboration. In un mondo in cui tutto sarà interconnesso, le persone e le organizzazioni dovranno essere a maggior
ragione interconnesse. Nell’era della Internet of Everything, le tecnologie collaborative saranno ancora più importanti
come motore di crescita per il mercato.