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office automation
febbraio 2012
Virtualizzazione e cloud computing. Tra
i due temi, se ne parla da tanto, c’è una
stretta correlazione, ma nell’anno in cui
il nuovo modello di utilizzo delle ri-
sorse ICT deve ormai dimostrare quanto
sia realmente un’opzione valida per rior-
ganizzare profondamente la struttura
dei sistemi informativi, e le conseguenti
strategie di sourcing delle aziende
utenti, diventa indispensabile capire
quanto un’impresa può ritenersi pronta
o non pronta a fare il ‘salto’ nelle nuvole.
Una seconda importante necessità è
quella di capire poi, come nel proprio
settore di riferimento si stanno muo-
vendo partner e competitor, per riuscire
a identificare in che punto del percorso
si trova la propria realtà.
Con questo articolo cerchiamo di dare
delle risposte che possono essere utili a
chi nel 2012 dovrà scegliere se mettere in
atto, oppure no, una strategia cloud e
quindi capire se sull’importante fronte
della virtualizzazione dei sistemi è già
stato fatto tutto quello che occorreva, o
manca ancora qualcosa. A dare queste
utili indicazioni abbiamo chiamato una
serie di aziende che sui fronti della vir-
tualizzazione e del cloud computing
hanno svolto, e svolgono tuttora, un ruolo
da protagoniste. Naturalmente, come so-
litamente capita in questi casi, non sono
emerse opinioni unanimi o ricette mira-
colistiche, ma dal dibattito che riportiamo
in queste pagine, il lettore potrà trovare si-
curamente delle indicazioni utili.
La quantità giusta
di virtualizzazione
Ai nostri interlocutori abbiamo per prima
cosa chiesto se il ‘sentiment’ che oggi espri-
mono molti responsabili ICT in relazione
al rapporto tra virtualizzazione e cloud
computing risponde a un reale stato di
fatto. È infatti molto diffusa l’opinione tra
CIO di realtà italiane di primaria impor-
tanza che per abilitare con efficacia i pro-
pri sistemi informativi al nuovo modello di
utilizzo delle risorse ICT, sia necessario
disporre di un ambiente virtualizzato al
100%. Questo in prospettiva dovrebbe
portare a una serie di benefici di non poco
conto, ma certo oggi raggiungere questo
traguardo significa mettere in campo una
mole di investimenti non indifferente.
“La virtualizzazione viene considerata un
fattore abilitante del cloud computing per
la sua capacità di aumentare la flessibilità
Ruggero Vota
Tutti sono d’accordo che è un fattore abilitante, ma questo significa
che i sistemi informativi che vogliono abbracciare le nuvole debbano essere
completamente virtualizzati? Le opinioni dei principali operatori
specializzati nelle due tematiche risultano diversificate.
Quanto virtuale ci vuole
per il cloud computing?
Speciale Virtualizzazione e cloud computing
Donato Ceccomancini,
business practices director
di Fujitsu Technology
Solutions
Alessandro Starita,
responsabile mercato PA,
EMC Italia