Office Automation febbraio 2012 - page 74

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office automation
febbraio 2012
Il sogno dell’ufficio paperless, della scrivania senza
carta, dell’archivio interamente immateriale, è vec-
chio nel frenetico mondo dell’ICT e risale al tempo
in cui si pensava che l’office automation, come si di-
ceva, avrebbe risolto molti problemi di efficienza nel
lavoro d’ufficio. Sappiamo tutti come è andata e lo
sappiamo guardando le nostre scrivanie, sempre in-
gombre di carte e documenti pesanti, ma anche i
dati raccolti dagli enti di ricerca ci dicono che la
carta è ancora presente nel nostro lavoro, in modo
crescente e critico.
Il CNR nella recente ricerca “Effetti ambientali della
sostituzione di carta attraverso il documento digitale”
indica come il consumo di carta negli uffici italiani
raggiunga ormai circa 1,2 milioni di tonnellate, de-
terminando oltre 4 milioni di tonnellate/anno di
emissioni di CO
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nel ciclo di vita delle carta, pari a
circa le emissioni dell’intero settore delle costru-
zioni.
Si tratta dunque di una delle frontiere più importanti
di intervento per le tecnologie dell’informazione e su
questa partita si giocheranno i successi di tanta parte
del risparmio di risorse e dell’efficienza dei processi
organizzativi. Il mercato del document management,
o di come si voglia chiamare il settore che riguarda
la digitalizzazione dei documenti e il loro utilizzo in-
telligente negli archivi delle organizzazioni, è uno dei
più dinamici del mondo ICT e regge, come applica-
zioni e fatturato per l’offerta, alla crisi che ha colpito
l’economia italiana.
Il settore si rivela molto interessante dal punto di vi-
sta applicativo, perché coinvolge aspetti organizza-
tivi, tecnologici, di innovazione nei processi, di cam-
biamenti normativi e legali e porta i sistemi
informativi verso nuove frontiere che coinvolgono i
contenuti e la conoscenza.
Ma il settore si rivela decisamente interessante anche
sotto il profilo dell’offerta, perché coinvolge tutte le
tipologie di operatori: dai grandi player multinazio-
nali della stampa, che devono comunque inserire i
loro prodotti nel ciclo di produzione del documento,
alle aziende di software specializzate nella gestione
Michele Rosco
Molto si è fatto, ma molto rimane da fare. I progetti di document
management non sono esenti da criticità, ma i benefici sono facilmente
misurabili e i ritorni molto significativi.
Ufficio paperless,
l’utopia che può
diventare realtà
Focus
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