Office Automation febbraio 2012 - page 65

febbraio 2012
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il calcolo del rischio per il proprio intero portafoglio
– afferma Emanuela Sferco. Saper trarre dalle sempre
crescenti quantità di dati disponibili valutazioni at-
tendibili in tempi rapidi può rappresentare il van-
taggio competitivo decisivo, in un mercato sempre
più concorrenziale. Le informazioni sono richieste da
un giorno all’altro, se non in tempo reale e con la
nuova versione SAS 9.3 chiunque può visualizzare le
informazioni anche su dispositivi mobili tenendo
così sotto controllo l’andamento del business”.
“Negli Stati Uniti, Bank of the West (480 filiali e 41
miliardi di dollari di patrimonio) ha adottato la piat-
taforma di BI di MicroStrategy per il risk manage-
ment reporting e analysis al fine di limitare i rischi
nella raccolta dei fondi e nell’erogazione dei prestiti
– racconta Pierpaolo Muzzolon. Il personale della
banca, grazie a MicroStrategy, è in grado di analizzare
i dati relativi ai prestiti e alla raccolta per generare re-
port che confrontano il risk management, l’efficacia
delle stime e prendere così le decisioni migliori, ba-
sate su dati che hanno, in definitiva, un impatto po-
sitivo sui profitti”.
“Possiamo citare un progetto realizzato per calcolare
l’esposizione al rischio, sviluppato per uno dei prin-
cipali gruppi bancari italiani – dichiara Romeo Scac-
cabarozzi. Grazie agli strumenti di risk reporting, gli
utenti possono configurare autonomamente le in-
formazioni rilevanti per le proprie aree di business al-
l’interno di un modello di reporting condiviso a li-
vello di intero gruppo bancario, con una maggiore
omogeneità e immediatezza delle analisi effettuate
centralmente e con uno snellimento della reporti-
stica. La risk analysis viene effettuata sempre a livello
di direzione generale, ma anche le diverse business
unit, come per esempio quella dedicata alla clientela
business o a quella di tipo retail, hanno la necessità
di mantenere un approccio integrato alla gestione del
rischio specifico, e gli strumenti di performance ma-
nagement implementati da Axiante lo consentono”.
“Recentemente, un importante operatore italiano in
ambito telco ha deciso di dotarsi della piattaforma
OpenPages per la gestione dei rischi IT e delle policy
di audit – spiega Sergio Palazzina. Il processo viene
attualmente gestito tramite strumenti di informatica
individuale con notevole difficoltà e con poca effi-
cienza. L’utilizzo di OpenPages permetterà invece di
avere un’unica libreria dei processi, dei rischi, dei
controlli e dei test associati. Tutto ciò sarà poi fruito
dagli utenti finali tramite strumenti di reportistica
evoluta della famiglia IBM Cognos”.
IL ‘SENTIMENT’ SU PRODOTTI E AZIENDE
“Un caso concreto di ‘social intelligence’ è quello dell’azienda ita-
liana Matrix che con la soluzione SAS Sentiment Analysis, inserita
nella piattaforma Integrated Marketing Management, è riuscita ad
analizzare il sentiment espresso dagli utenti del portale Virgilio nei
blog e nei social network nei confronti di prodotti e aziende e a va-
lutarne la brand reputation”, spiega Emanuela Sferco, direttore mar-
keting di SAS.
“L’analisi del contenuto digitale in tempo reale oltre a determinare il
significato emotivo espresso dall’autore, identifica trend mutevoli, in-
dividua eventuali criticità e valuta la reputazione del brand. Tutto
questo ha permesso all’operatore di scoprire utilizzi innovativi dei
prodotti proposti”.
ALLA RICERCA DEL VANTAGGIO COMPETITIVO
“Molte aziende si stanno muovendo per sfruttare l’enorme quantità di
informazioni presenti sul web e sui social network”, dichiara Sergio
Palazzina, manager of software sales-business analytics, IBM Italia.
“L’analisi si sta spostando dallo studio dei dati quantitativi ricava-
bili dal web verso gli aspetti qualitativi. Un’importante azienda
italiana in campo alimentare ha avviato un progetto di Sentiment
Analysis, sviluppato in collaborazione con il business partner
i4C. Si tratta di una sorta di focus group in tempo reale per co-
noscere il livello di gradimento dei consumatori su alcuni prodot-
ti, propri e della concorrenza, allo scopo di ottenere un vantag-
gio competitivo”.
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