Office-Automation-maggio-2014 - page 80

Newsletter, social, sito. I canali della comunicazione aziendale aumentano
ed è importante rendere i contenuti i più e caci possibile.
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maggio 2014
COMUNICAZIONE WEB
U
na delle grandi frustrazioni e delle preoccupazio-
ni più sentite di chi si trova a doversi occupare
dei contenuti del sito, delle newsletter e dei social
media è quella del dover dedicare molto tempo
alla scelta, alla produzione e alla valorizzazione dei
testi, delle immagini e del linguaggio da adottare:
questo avviene soprattutto se non si è dedicati solo
a questa attività, ma ci si occupa del marketing e
della comunicazione più in generale. La frustra-
zione spesso conduce ad ammettere di non aver
tempo di seguire tutte queste piattaforme con la
conseguenza di abbandonarle a discapito di una
presenza ricca ed ecace su tutti questi ambien-
ti. La risposta è un sano rasoio di Ockham ed una
più realistica consapevolezza che occorre scrivere
meno, ma scrivere meglio.
Qualche esempio
Il primo. Il 32% di chi riceve newsletter che non ri-
tiene più interessanti non si prende più la briga di
cancellarle o disiscriversi (fonte: Contactlab, 2013).
La conseguenza è che le successive comunicazioni
finiranno nella sua cartella anti-spam e, se saranno
in tanti a fare come lui, anche gli altri utenti invece
interessati vivranno la stessa esperienza.
Il secondo. Solamente il 7% delle persone che se-
guono una pagina su Facebook vedono – sempli-
SCRIVERE MENO,
SCRIVERE MEGLIO
ANDREA BOSCARO, THE VORTEX
cemente vedono, non necessariamente cliccano o
commentano – gli aggiornamenti che tale pagina ha
condiviso: questo per eŠetto di un algoritmo che,
di fronte alla sterminata quantità di informazioni
presenti su Facebook, privilegia quelle che, sulla
base dello storico di ciascun utente, possono po-
tenzialmente riscuotere ai suoi occhi più successo.
Il terzo. Un sito non deve essere percepito come
un giornale in cui contano solamente la copertina
(homepage) e le notizie più recenti: un sito Internet
vive una dimensione temporale diacronica, legata
alla capacità delle singole pagine di essere trova-
te dai motori di ricerca e dagli altri canali grazie ai
quali si portano persone a contatto con i conte-
nuti prodotti. Alcune pagine saranno ever-green
e continueranno a ospitare lettori, mentre le altre
dovranno accuratamente essere promosse con at-
tenzione per non correre il rischio che si perdano
nella notte di Internet.
Focalizzarsi sui contenuti
e valorizzarli al meglio
Di fronte a questo scenario occorre riconoscere che
la Rete è pertanto intimamente rumorosa e non
occorre aggiungere rumore al rumore, ma concen-
trarsi su pochi contenuti per valorizzarli al meglio e
far sì che producano il massimo valore per l’azien-
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