Office-Automation-maggio-2014 - page 75

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maggio 2014
“one-size-fits-all” non
è adatto a tutti i casi
d’uso e che occorre
partire dall’utente per
costruirgli il desktop
virtuale più adatto.
In secondo luogo,
beneficiamo del ma-
trimonio con la con-
sumerizzazione. L’IT
deve gestire un uten-
te sempre più remoto
e mobile, che opera
con diversi dispositivi
anche di tipo perso-
nale. La complessità
per l’IT è decisamen-
te aumentata e senza un forte substrato di virtualiz-
zazione è impossibile abilitare nuovi servizi mobile,
velocemente e con costi certi. Non avere in mobilità
il mondo aziendale (per oltre l’80% costituito da
app e desktop Windows) rende non sicuro il Byod
e poco ecace la mobility. La nostra Enterprise
Mobility Management include invece nativamente
la virtualizzazione e permette una vera evoluzione
mobile e as-a-service dell’IT.
Stefano Bonmassar
, chief sales & marketing ocer
di Praim. Le aziende italiane si stanno muovendo
in maniera sempre più evidente verso le soluzioni
di virtualizzazione del desktop. Il periodo di cri-
si economica che stiamo attraversando ha da un
certo punto di vista limitato la crescita ma dall’al-
tro è un forte stimolo alla ricerca di soluzioni che
garantiscano innovazione e risparmio. Anche nel
2013 i nostri prodotti hanno visto un incremento di
oltre il 5%, e questo è direttamente proporzionale
alle installazioni di virtualizzazione del desktop o
applicativa. La soluzione di desktop virtuale unita
all’utilizzo di un endpoint Thin & Zero client Praim
incrementa l’adabilità, riduce i tempi di gestione
e abbatte i consumi elettrici fino al 90%, tutti ele-
menti che contribuiscono alla riduzione dei costi.
Inoltre queste soluzioni migliorano l’operatività degli
utenti o rendo postazioni di lavoro con una user
experience oramai identica a un desktop tradizio-
nale, con la possibilità di utilizzare le applicazioni
anche in totale mobilità, in modo indipendente dal
dispositivo di accesso.
Mattia Gandolfi
, senior solution architect di Red Hat
Italia. In questo ultimo anno il mercato della desktop
virtualization è passato a una fase decisamente
più matura di quanto non fosse negli anni prece-
denti. Passato il mo-
mento di ‘hype’ si è
consolidato il numero
di soluzioni presen-
ti sul mercato, ormai
polarizzatosi verso
un numero ristretto
di prodotti. Parallela-
mente, i clienti stes-
si hanno sviluppato
una maggiore matu-
rità nei confronti del
tema, maturata anche
in seguito alle attivi-
tà di sperimentazione
portate avanti negli
scorsi anni, e c’è oggi
una maggiore consapevolezza delle aree dove ha
senso, sia da un punto di vista tecnico che econo-
mico: sostituire infrastrutture desktop tradizionali
con soluzioni VDI, o aancare le due soluzioni.
Luca Zerminiani
, systems engineering manager di
VMware Italia. Assistiamo a un crescente interesse
da parte delle aziende verso una trasformazione
delle architetture IT in un modello che garantisca
maggiore produttività degli utenti e al contempo
una gestione più ecace dei dispostivi, dei dati e
delle applicazioni in loro possesso. Flessibilità, af-
fidabilità e disponibilità sono le parole chiave che
guidano questa evoluzione. L’obiettivo è o rire agli
utenti la possibilità di lavorare in maniera sicura, in
modo semplice e intuitivo, in mobilità e indipenden-
temente dal dispositivo utilizzato. Tutto questo for-
nendo all’IT gli strumenti per gestire ecacemente
la proliferazione di nuovi dispositivi, piattaforme e
applicazioni.
Solitamente si è portati a pensare che queste
soluzioni siano applicabili ad ambienti azien-
dali di tipo enterprise relativi a realtà aziendali
medio/grandi. Confermate questa sensazio-
ne oppure le vostre soluzioni sono in grado
di supportare le esigenze delle PMI? In che
modo? Qual è il numero minimo di utenti che
giustificano l’investimento nelle vostre solu-
zioni di desktop virtuali?
Massimiliano Grassi
, Citrix Italia. La scalabilità delle
nostre soluzioni le rende ideali anche per le PMI.
Esse vedono nella virtualizzazione e nel desktop-
as-a-service una riduzione dei costi IT, una miglior
Alberto Degradi, senior manager
di Cisco Italia infrastructure leader
Massimiliano Grassi, marketing
manager di Citrix Italia
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