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maggio 2014
sicurezza e una grande flessibilità. Le
PMI hanno le stesse esigenze delle
aziende più grandi e non riteniamo
vi sia una soglia minima per guarda-
re al virtual desktop. Infatti anche re-
altà con pochi pc fisici distribuiti sul
territorio hanno vantaggi dal virtual
desktop. L’investimento non va mai
parametrato solo al costo di un asset
fisico vs virtuale, ma all’insieme dei
costi (acquisto, deploy, manutenzione,
energia) proiettati sull’intero ciclo di
vita di un pc, unitamente all’incremen-
to di valore che il virtuale porta con
sé. Basti solo pensare alla migrazione
di sistema operativo o ai tempi di ri-
pristino in caso di failure o di evento
accidentale. Un virtual desktop non
lascia mai a piedi nessuno.
Stefano Bonmassar
, Praim. In parte
è vero, sicuramente gli ambienti en-
terprise sono stati precursori di que-
ste tecnologie e le hanno adottate in
modo piùmassiccio, questo ha permes-
so una forte ottimizzazione di queste
architetture e negli ultimi anni stiamo
assistendo a una riduzione della di-
mensione aziendale che adotta queste
infrastrutture. Le soluzioni presenti sul
mercato consentono alle PMI di sfrut-
tare i vantaggi o erti. A partire dall’a-
dozione di soluzioni più semplificate
basate sui terminal service, a seguire
con la virtualizzazione applicativa fino
alle soluzioni con architettura virtual
desktop. Oggi con l’aumento dei volu-
mi e l’evoluzione delle tecnologie har-
dware embedded è possibile fornire
una postazione di lavoro thin client
con costi di acquisto estremamente
interessanti anche per le PMI, inferiori
a quelli di un pc. In base all’architettura
adottata, si può considerare vantag-
gioso implementare queste soluzioni
con thin client già da un minimo di
dieci postazioni.
Mattia Gandolfi
, Red Hat Italia. Una
delle caratteristiche vincenti della no-
stra soluzione è proprio quella di es-
sere adatta sia a contesti di elevate
dimensioni, ma anche ad ambienti di
dimensioni ridotte. Questo per ragio-
Speciale Desktop Virtualization
ni legate all’unicità del modello open
source, che permette di accedere a
prodotti di alta qualità tecnica (KVM
è lo ‘standard de facto’ nel mondo
dei virtualizzatori open source, Spice
è di gran lunga il migliore protocollo
di VDI open), a un prezzo che è una
frazione di quello degli analoghi pro-
dotti proprietari, con la sicurezza di
avere le spalle coperte da un’azienda
come Red Hat, che garantisce solidità,
supporto tecnico e i servizi associa-
ti. Anche per questo motivo abbiamo
casi di installazioni anche in realtà che
contano poche decine di postazioni.
Ovviamente il fatto di avere un certo
grado di omogeneità tra di esse è un
requisito importante, così come i van-
taggi più significativi si realizzano in
presenza di numeri più grandi.
Luca Zerminiani
, VMware Italia. Grazie
alla virtualizzazione di desktop e ap-
plicazioni, le organizzazioni possono
distribuire più rapidamente i desktop,
garantire business continuity e disaster
recovery, riducendo sia costi capita-
le che operativi. Il tutto, ottimizzan-
do le prestazioni e allungando il ciclo
di vita delle risorse desktop esistenti.
Questo rende la virtualizzazione del
desktop ideale per supportare anche
le esigenze delle PMI, oltre che quelle
di organizzazioni medio-grandi. Per
quanto riguarda il numero minimo di
utenti che giustificano l’investimento,
nelle nostre soluzioni di desktop vir-
tualization è dicile stabilire uno spar-
tiacque, poiché dipende dal singolo
progetto, dalle esigenze dell’azienda,
dalle prospettive di crescita. Le solu-
zioni VMware si adattano facilmente
anche a installazioni di poche unità.
Infine, VMware aanca alla tradiziona-
le o erta on-premise anche una solu-
zione di desktop as a service, erogata
direttamente tramite vCloud Hybrid
Services (vCHS) oppure da uno dei
numerosi vCloud Partners certificati.
Alberto Degradi
, Cisco Italia. Insieme
ai nostri partner stiamo lavorando per
dare ai nostri clienti una risposta con-
creta alle esigenze relative alla desktop
Stefano Bonmassar, chief sales
& marketing ocer di Praim
Mattia Gandolfi, senior solution
architect di Red Hat Italia
Luca Zerminiani, systems
engineering manager
di VMware Italia