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luglio-agosto 2013
Utilizzare i dati in modo strategico, siano essi strut-
turati o meno, richiede competenze, visione inte-
grata e strumenti idonei per sfruttare a pieno tutte
le risorse a disposizione. E per le organizzazioni
pronte a questo scenario, le soluzioni di Teradata
sembrano mettere a disposizione del data warehou-
sing aziendale recuperi di e cacia simili a quelli dei
kers in Formula 1. La novità di inizio estate si chia-
ma Intelligent Memory. Si tratta di una tecnologia
innovativa per database che estende e utilizza lo
spazio di memoria, oltre alla cache, consentendo
di incrementare in modo significativo le prestazio-
ni in termini di velocità delle query, migliorando le
potenzialità della tecnologia in-memory.
Verso l’Enterprise
data warehouse
Lo scenario di riferimento punta al mer-
cato dei big data ma, in generale, sono
interessate tutte quelle organizzazioni
che fanno un uso intensivo, tattico, dei
propri DB o che, di questi, fanno il per-
no delle proprie applicazioni aziendali.
Per
Franco Vittone
, amministratore de-
legato Teradata Italia, si tratta di quelle
aziende evolute, pronte per modelli di
enterprise data warehouse, nelle quali
la base dati è l’ambiente di riferimento
per l’intero parco applicativo: “mol-
to spesso partiamo con deliverable di
tre-sei mesi e con la copertura di una
prima area del business aziendale. Il
test, nella maggior parte dei casi, porta
i nostri clienti ad ampliare l’architettura e scalare
sull’ambiente Teradata tutti i dati dell’impresa. Si
tratta di passare a un approccio architetturale che
migra, da quello per silos, a una base dati unica per
l’azienda, nella quale le informazioni sono riutiliz-
zabili per tutte le funzioni aziendali. È un processo
che viene adottato dagli operatori più evoluti negli
Stati Uniti ma, sempre più spesso, anche in Europa
e in Italia. Tra i nostri clienti sono presenti diverse
aziende medio-grandi e amministrazioni pubbliche
che rientrano in questa categoria. Ad esempio, il
Credito Emiliano e Poste hanno adottato da tempo
un modello di enterprise data warehouse che ha
portato in un unico ambiente informatico diverse
divisioni aziendali, secondo un approccio gradua-
le, che evita la replicazione dei dati,
migliora la qualità dell’informazione
e ore una visione unica della realtà
aziendale”.
Più velocità,
meno spazio occupato
Enrico Galimberti
, responsabile dei
servizi professionali di Teradata Italia,
riassume in questo modo la novità:
“Intelligent Memory è uno dei nostri
principali punti di forza. Siamo parti-
ti dalla constatazione che l’80% del-
le query che vengono lanciate dagli
utenti sfruttano in media soltanto l’1
o il 2% dei dati presenti nei database.
Il nostro gruppo di ricerca e sviluppo
ha sperimentato questa proporzione
Data warehouse,
è il momento
del recupero d’e cienza
Da Teradata una nuova soluzione che sfrutta tutte le potenzialità
delle memorie di sistema nei database attraverso una continua
selezione dei dati più utili.
Gianmarco Nebbiai
DATA WAREHOUSE
Franco Vittone, amministratore
delegato Teradata Italia
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