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luglio-agosto 2013
La notizia è che Consip ha predisposto un bando,
una convenzione, sui servizi per sistemi operativi
server open source per le Pubbliche Amministrazioni.
Abbiamo chiesto informazioni più approfondite a
Teresa Sibilio, responsabile acquisti beni e servizi IT
di Consip, che ci ha fornito il contributo che segue.
L’adozione di soluzioni open source (d’ora in poi
anche OS) nell’ambito della PA è un percorso che
Consip ha intrapreso con convinzione, avviando
una serie di iniziative volte al superamento delle
tradizionali barriere all’utilizzo dell’OS, quali ca-
renza di garanzie o dicoltà a motivare le scelte.
È innegabile, infatti, che il patrimonio IT della PA
sia ancora largamente costituito da infrastrutture e
sistemi informativi complessi, sviluppati ad hoc, e
dall’acquisizione di prodotti proprietari, con la con-
seguenza di una forte presenza di prodotti soggetti
a obsolescenza programmata, la cui sostituzione
risulta costosa.
Date la rilevanza della spesa IT nella PA e l’attuale
congiuntura economica, l’OS può dunque costitu-
ire un’alternativa per il contenimento dei costi, di
cui però vanno valutati opportunità, problemati-
che e impatti.
Una nuova consapevolezza
Se da un lato, infatti, la maturità acquisita da molte
componenti OS ne rende attraente l’impiego, non
è da trascurare la necessità di aancare a questa
scelta un adeguato supporto tecnico, di conoscenza
e di gestione del cambiamento. È in quest’ottica che
va letta la nuova iniziativa di Consip, che ha bandito
una gara per la stipula di un Accordo Quadro (AQ)
con più operatori economici, sulla base del quale
le Pubbliche Amministrazioni potranno aggiudica-
re ‘appalti specifici’ per la prestazione dei servizi
relativi ai sistemi operativi server open source. Si
tratta della prima gara Consip, nell’ambito del Pro-
gramma di razionalizzazione degli acquisti pubblici,
legata specificamente all’ambito OS.
Finora, infatti, nelle iniziative del Programma di ra-
zionalizzazione, l’OS rappresentava una opzione
di scelta nell’ambito di convenzioni ‘tradizionali’,
dedicate ai diversi prodotti IT (per esempio la pos-
sibilità di installare un sistema operativo OS o sof-
tware sui pc acquistati in convenzione) o sul mer-
cato elettronico della Pubblica Amministrazione,
dove, nell’ambito del bando sui prodotti ICT, è già
presente un’oerta di servizi open source per gli
acquisti sotto la soglia comunitaria.
Si è deciso di intraprendere questo percorso con
un’iniziativa dedicata ai sistemi operativi e alle infra-
strutture server, poiché tale ambito vede una con-
solidata presenza storica dell’OS e vuole rappresen-
tare il primo gradino di un percorso virtuoso delle
PA nell’adozione di codice sorgente aperto a tutti
i livelli (mobility, application/service, middleware,
infrastructure, storage, tools & methods). Infatti, da
alcuni dati relativi al mercato della Pubblica Ammi-
nistrazione, si evidenzia una preferenza, sia a livel-
lo centrale che locale, nell’avviare e implementare
progetti OS proprio nell’ambito dei sistemi operativi
server, a seguito di una valutazione comparativa di
tipo tecnico ed economico rispetto a sistemi ope-
rativi server proprietari: circa l’81% delle PA cen-
Novità in corso
per gli acquisti pubblici
Le ragioni che stanno portando alla definizione di un Accordo
Quadro Consip per i sistemi operativi server open source illustrate
da Teresa Sibilio, responsabile acquisti beni e servizi IT di Consip.
Gianmarco Nebbiai
SPECIALE OPEN SOURCE
Foto: © verticalarray - Fotolia.com