IN PRIMO PIANO
20
Anche nel mercato del Fashion si
sta assistendo a una profonda tra-
sformazione nelle logiche di ven-
dita e distribuzione, trovando il
giusto compromesso tra esclusi-
vità e accessibilità. Il consumatore
moderno ha modificato le abitu-
dini di acquisto abbandonando i
tradizionali modelli di consumo,
ha mille informazioni e sa dove
trovarle. È un cliente che lascia
traccia di sé, alimenta un fluire di
dati e opinioni e la nascita di nuo-
ve relazioni in un dialogo continuo
anche - e soprattutto - digitale. È
un consumatore sempre più con-
nesso, con una maggiore sensi-
bilità al rapporto qualità/prezzo,
guidato da ‘aspirazioni’ ma anche
dall’esperienza, con una sensibili-
tà sociale e un’etica dei consumi
in crescita.
Per arontare con successo le sfi-
de dell’informazione nell’era dei
big data ed essere protagonisti
di un futuro sempre più multica-
nale è importante comprendere
come valorizzare in modo creativo
le nuove frontiere tecnologiche di
visualizzazione della conoscenza
che attraverso un accesso diretto
e in tempo reale di dati orizzontali
e verticali provenienti da fonti ete-
rogenee consentono di sviluppare
strategie produttive, distributive
e commerciali vincenti.
Per discutere di queste tematiche
e sentire dalla viva voce dei pro-
tagonisti alcune esperienze inno-
vative, il dipartimento tecnologie
e processi informativi del Centro
Studi Grande Milano ha organizza-
to un convegno svoltosi a Milano lo
scorso 27 giugno nella prestigiosa
cornice del Palazzo Giureconsulti.
Fashion 2030
Il titolo del convegno, ‘Fashion
2030’, era di per sé un viatico po-
La moda nel
2030
Anche il business del Fashion diventa digitale: un convegno promosso
dal dipartimento tecnologie e processi informativi del Centro Studi Grande
Milano fa il punto della situazione.
R.C.
sitivo, proiettato verso un futuro
ricco di opportunità, visto che i
trend multicanale e social, gover-
nati con strumenti idonei, hanno
potenziali enormi: il ventaglio sem-
pre più ampio di informazioni su-
gli stili di vita e di consumo che
possono essere gestite, rielabora-
te e plasmate in modo innovativo
consentono infatti di trasformare
i tradizionali modelli di business e
crearne di nuovi.
“Agire in un mercato globalizzato
- ha sottolineato
Dante Lauda-
sia
, coordinatore del dipartimento
nonché vice presidente e diret-
tore marketing di Sempla, azien-
da entrata a far parte di recente
del Gruppo GFT che si posiziona
tra i più importanti player italiani
nell’area dei servizi di business e IT
consulting - richiede investimenti
in innovazione, nuove tecnologie
multicanale e modalità di esplo-
razione della conoscenza, per co-
struire scenari predittivi verosimili
e proposte commerciali vincenti.
La vera sfida consiste nel rispon-
dere a dinamiche complementari,
correlandole tra loro per formulare
ipotesi rilevanti che consentano
di prendere decisioni strategiche
basate su dati concreti. Bisogna
avere un approccio proattivo e non
difensivo: gli strumenti che con-
sentono di porre l’uomo al cen-
tro, capace di agire e interagire
con una mole di dati sempre più
grande esistono, e vengono già
utilizzati con successo in molti
comparti produttivi, incluso quello
della moda”.
Un esempio viene, ad esempio,
dalla soluzione presentata dalla
società pavese Vesenda, battez-
zata Visual knowledge Expolartion
& Discovery, grazie alla quale è
possibile, partendo da archivi ete-
rogenei, indagare i fenomeni, rea-
lizzare analisi dettagliate, prendere
decisioni ponderate e in tempo
reale anche in contesti multica-
nale. Un supporto al marketing e
alle vendite che consente di ridi-
segnare le strategie commerciali
seguendo le dinamiche e le infor-
mazioni che nascono dalle nuove
esperienze di acquisto.
luglio-agosto 2013