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Huawei non è solo smartphone
e reti di telecomunicazioni, ma è
una realtà che si muove anche in
ambiti molto diversi dal settore
consumer a cui generalmente le
persone pensano quando incon-
trano la società. A dare una visione
diversa, e più completa, di questa
realtà è
Sergio Giannotti
, direttore
della business unit enterprise della
filiale italiana: “In questi anni anche
nel mercato B2B siamo cresciuti
con tassi a due cifre piuttosto inte-
ressanti, e intendiamo continuare
su questa strada: per il prossimo
anno vogliamo replicare il +40%
che abbiamo registrato negli ulti-
mi dodici mesi. In Italia siamo una
realtà consolidata di oltre 50 per-
sone, numero destinato a cresce-
re, e operiamo con oltre 100 Eco
Buisness Partner, tra cui i grandi
nomi della system integration, del-
la consulenza e dell’outsourcing”.
Se a livello globale la divisione
enterprise conta circa un paio di
miliardi su un fatturato Huawei
La faccia B2B di
Huawei
Cresce e si ra orza anche in Italia il business della divisione enterprise.
Apertura, interoperabilità facile e standardizzazione al centro dell’o erta
ai clienti.
/
R.V.
mondiale di 35,4 miliardi di dol-
lari, in Italia le proporzioni sono
del tutto simili, sul lungo periodo
le cose sono destinate a cambiare:
“Il nostro presidente Richard Yu
sostiene infatti che la divisione en-
terprise è il seme da far crescere
in azienda con una prospettiva di
lungo periodo, poiché sarà il mo-
tore dello sviluppo della società
per i prossimi anni”.
Apertura
e interoperabilità
La logica con cui si muove Huawei,
che secondo Giannotti è anche
alla base dei risultati positivi ot-
tenuti in questi anni, è quella della
massima apertura e interoperabi-
lità delle soluzioni: “Crediamo nei
sistemi aperti basati su standard
che riescono a interoperare con
l’esistente e che danno garanzia ai
clienti di non portarsi in casa delle
tecnologie che in futuro possono
tramutarsi in pericolosi lock-in, li-
mitando l’interoperabilità con le
soluzioni che l’azienda deciderà
di adottare nel corso degli anni”.
Una visione che si conferma valida
sul fronte del mobile, dove i nuovi
dispositivi possono anche cam-
biare in modo radicale nel giro di
due o tre anni. “È vero che oggi,
in Italia e nel resto del mondo,
non siamo ancora di fronte a un
fenomeno Byod in senso stretto,
perché sono le aziende general-
mente a decidere i dispositivi che
devono utilizzare le loro persone;
ma questo non significa garantire
che le scelte che si stanno com-
piendo oggi rimarranno comun-
que valide nel lungo periodo. Per
questo è importante dare ai clienti
soluzioni aperte e facilmente in-
tegrabili che eviteranno in futuro
di dover intervenire con trasfor-
mazioni radicali nelle tecnologie
che si stanno implementando o
che sono state implementate in
passato”. Un esempio concreto
sono le soluzioni dedicate alla vi-
deoconferenza: “Oggi chi mette in
produzione un nostro sistema di
video comunicazione, sia esso di
personal conferencing piuttosto
che una soluzione immersiva, ha la
piena garanzia di poterla integra-
re con realizzazioni già esistenti e
non deve necessariamente tran-
sitare in percorsi di migrazione
lunghi e complessi”.
Smart City
Lo stesso approccio è valido anche
su un fronte che travalica il mon-
do enterprise, quello delle Smart
City: “Oggi contiamo almeno 50
progetti di Smart City sostenibili
con altrettante amministrazioni
sparse in tutto il mondo, e stia-
mo collaborando su questo fronte
anche con alcune amministrazioni
italiane”.
Anche in questo contesto la car-
ta vincente per Huawei sta nell’a-
pertura e nella standardizzazione
delle soluzioni tecnologiche: “Le
Smart City riusciranno a dion-
dersi rapidamente se le esperienze
saranno replicabili. Non possiamo
pensare di realizzare delle bellissi-
me città intelligenti solo nei Paesi
Occidentali o comunque in quelli
evoluti, con costi anche estrema-
mente elevati. Dobbiamo mettere
in campo delle tecnologie che sia-
no accessibili anche ai Paesi poveri
e alle loro popolazioni”.
Sergio Giannotti, sales and marketing
director, enterprise Business Group -
Italy di Huawei
luglio-agosto 2013