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ottobre 2012
Anche nel comparto della gestione do-
cumentale si sta rafforzando, in alcune
aree specifiche, l’esigenza di mettere
in campo un’offerta di soluzioni stan-
dard, o comunque industrializzate. È
questo il passo compiuto di recente da
uno dei nomi storici di questo merca-
to, ovvero I.CON. società operativa sul
fronte del documentale fin dal 1994.
Andare oltre
le vecchie logiche
“Da quell’epoca la gestione documen-
tale ne ha fatta di strada, espandendo il
suo raggio d’azione in altri ambiti con-
tigui a quello originario e non ultimo
abbracciando con successo il business
process management, coinvolgendo temi come la
mappatura e la gestione in ottica di ottimizzazio-
ne dei processi aziendali – spiega
Erminio Viscar-
di
, managing director I.CON. La novità di oggi è la
conservazione sostitutiva che però non è un tema
che può essere affrontato con le vecchie logiche.
In questo senso abbiamo operato per raggiunge-
re un’importante partnership con Poste.com che
ci ha portato a delle riflessioni molto interessanti”.
I.CON. è un system integrator specializzato che
opera su tutta Italia con una quarantina di perso-
ne dalla sede principale di Vimercate (provincia di
Monza e Brianza) e dalla filiale di Roma. Non of-
fre un prodotto sviluppato in proprio,
come fanno altre realtà italiane che
operano in questo mercato: “Abbiamo
sempre offerto piattaforme di mercato
come Global 360, EMC Documentum e
OpenText – racconta
Massimo De Tof-
foli
, direttore tecnico I.CON. - il nostro
lavoro è complementarle e integrarle
per renderle operative seguendo le ne-
cessità dei clienti. Siamo anche attivi
nello sviluppo di progetti totalmente
custom di portata enterprise anche di
tipo mission critical, non solo nei con-
testi di gestione documentale”.
Abbattere le barriere
alla conservazione sostitutiva
Sebbene per I.CON. il tema della conservazione
sostitutiva sia stato affrontato fin dalle sue origini
realizzando i primi progetti in casa dei clienti, ov-
vero dal 2002 quando se ne è iniziato a parlare e la
legge non era stata ancora ben definita, l’emergere
di un’offerta di servizi di questo tipo disponibili in
logiche di full outsourcing ha portato l’azienda a
privilegiare partnership importanti: “Abbiamo de-
ciso di mantenere la nostra vocazione progettuale
e non trasformarci in un fornitore di servizi erogati
da un proprio data center – afferma Viscardi. Sul
mercato esistono operatori di eccellenza e quindi
preferiamo perseguire una politica di partnership
Una opzione più veloce
per la conservazione
sostitutiva
Implementare la connessione con il servizio di conservazione
sostitutiva in modo rapido e poco costoso. È questo l’obiettivo
di I.CON. che offre un approccio più standardizzato
rispetto alle logiche dei ‘mega progetti’ del passato.
Ruggero Vota
Gestione documentale
Erminio Viscardi,
managing director I.CON.