marzo 2012
office automation
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come oltre il 30% degli agenti di call
center lavora da casa. Questo spiega in
parte il grande interesse che stanno ri-
scuotendo in questo momento le solu-
zioni di comunicazione basate su cloud
con quasi la metà degli intervistati dispo-
sti a spostare in questi ambienti parte
delle proprie comunicazioni già nel 2012.
Come dicevamo, la tecnologia VoIP con-
sente la realizzazione di soluzioni di
unified communication capaci di inte-
grare voce, dati e video diventando di
fatto una parte dei servizi forniti dal
data center aziendale, esattamente come
altri servizi di information technology
che in esso hanno origine: i nuovi IP-
PBX devono essere pensati più come
‘session manager’ piuttosto che ‘gestori di
telefonate’.
Un contenitore di servizi
Ma quali sono i servizi di comunicazione
che oggi le aziende possono avere a di-
sposizione e quali sono le motivazioni
principali che dovrebbero convincere le
aziende ad adottarli rapidamente?
“Secondo la nostra esperienza diretta –
dice
Michele Dalmazzoni
, collaboration
leader, Cisco Italy - le aziende tendono a
mostrare maggiore attenzione verso
quelle tecnologie, e nuovi modelli di
fruizione delle stesse, che possono con-
sentire loro di operare con più efficienza
e ridurre i costi, liberando così risorse
che possono essere meglio investite nel
proprio core business. Cercando di sin-
tetizzare, le quattro tendenze principali
sono: video, social, mobile e virtual, che
includono Telepresence e video pervasivi
per collaborare ovunque ci si trovi, con
qualunque device; social software azien-
dali per la gestione della conoscenza in-
terna, ma anche integrazione degli stessi
con piattaforme di video contact center;
mobile come risvolto dell’esplosione di
tablet e smartphone che sanciscono la
fine dell’era pc; virtual come nuovo mo-
dello di fruizione delle applicazioni e
dei servizi ICT”.
“Le aziende spesso sottovalutano l’im-
portanza dei servizi di comunicazione”,
sostiene
Stefano Osler
, amministratore
delegato di Wildix; “il telefono sulla
scrivania e la possibilità di inviare email
dal terminale sembrano essere sufficienti
e molte volte questa valutazione impe-
disce di investire in nuovi sistemi evo-
luti. La comunicazione unificata rap-
presenta una rivoluzione non solo
tecnologica, ma anche culturale. Con-
sente, infatti di utilizzare, in modo sem-
plice e immediato tutti gli strumenti per
la gestione delle comunicazioni azien-
dali in tempo reale: stato di presence,
instant messaging aziendale, videocon-
ferenza, voicemail, server fax e sms, mo-
bilità su reti GSM, analisi del traffico te-
lefonico e costi.
La comunicazione unificata lavora in
quello spazio che separa il cliente da
un’azienda, o un operatore da un altro
collega; la sua efficacia accorcia i tempi,
riduce le distanze. Le motivazioni che
dovrebbero convincere le aziende ad
adottarla sono numerose. Il risparmio
dei costi, la mobilità, l’indipendenza da-
gli operatori telefonici, i servizi offerti e
così via, ma ce n’è una sopra le altre: un
sistema di comunicazione unificata au-
menta la produttività di un’azienda fino
al 25%. Come? Riducendo il tempo im-
piegato dai collaboratori nello svolgere
quotidiane operazioni e migliorando
l’immagine aziendale nei confronti dei
propri clienti”.
“Oggi le innovazioni sono guidate dal
mercato al consumo e ciò è particolar-
mente vero per le soluzioni relative a
voce, video e collaborazione” sostiene
Marcello Montanaro
, integrated com-
munication services offering manager
di IBM. “Come consumatori abbiamo
familiarità con tali soluzioni e ci muo-
viamo con facilità. Come dipendenti di
un’azienda, queste potenzialità sono
tutte disponibili, ma ancora poco appli-
cate. IBM sta vivendo, con la realizza-
zione di una delle più vaste reti conver-
ged a livello mondiale, l’esperienza della
collaboration come strategia aziendale,
Marco Pasculli, regional director
central mediterranean countries,
Alcatel-Lucent Enterprise
Claudio Soffientini, technology
services country marketing
manager, HP Italiana
Marcello Montanaro, integrated
communication services offering
manager, IBM