marzo 2012
office automation
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dei nuovi strumenti (buddy list, attivazione di una
conferenza, cloud archiving, wiky ecc.), e dall’altro
nella necessità da parte delle tecnologie di offrire in-
terfacce utente migliori in termini di facilità
di utilizzo”.
“L’adozione in azienda delle nuove
tecnologie favorisce lo svincolo fisico
dalla sede di lavoro”, dice Gianfranco
Ulian. “Essere in grado di operare in
movimento come fossimo in azienda
aumenta la porzione di tempo trascorsa
nell’arena competitiva. Solo un sistema
basato su processi organizzativi diversi
dagli attuali e su moderni stili di mana-
gement può gestire un tale contesto con
soddisfazione di tutti traendone il mas-
simo profitto per l’azienda. Que-
sto secondo me, è ancora
oggi un elemento latente,
che quindi frena l’adozione
strutturale di tecnologie quali
UC&C”.
Sulla stessa linea Fabio Petti-
nari, secondo cui “I problemi
che si possono riscontrare ri-
guardano spesso la cultura
aziendale nella difficoltà di per-
cepire tali soluzioni come sup-
porto e facilitazione alle attività
quotidiane e non come un con-
trollo delle persone: mi riferisco,
per esempio, al servizio pre-
sence”.
“L’implementazione di queste
soluzioni soltanto in ottica so-
stitutiva o additiva senza co-
niugarla a nuovi processi di
business - sostiene Claudio Soffientini - ne limita i
benefici percepiti dagli utenti e ne rallenta quindi
l’adozione. L’UC&C cambia infatti la modalità di la-
voro, poiché l’organizzazione si deve trasformare
implementando una cultura di lavoro per obiettivi,
raggiungibili da vari luoghi, in diverse modalità e
con diversi strumenti. Affrontare e superare la sfida
organizzativa è uno degli elementi chiave per lo svi-
luppo e adozione della UC&C, tenendo conto delle
particolarità dell’azienda e del necessario sforzo di
formazione ed ‘evangelizzazione’ verso i futuri uti-
lizzatori”.
Secondo Stefano Barbieri “È possibile adottare que-
ste tecnologie in modo progressivo, creando piccoli
vantaggi quotidiani, fino ad
arrivare a un cambio di
operatività o di organizza-
zione. I posti operatore re-
motizzati sono sempre più
diffusi in aziende multi
sede e il telelavoro risulta
essere semplice e vantag-
gioso per le aziende e per i
dipendenti”.
“Dai nostri clienti – dice
Marco Pasculli - riceviamo feedback positivi che
mettono in evidenza i vantaggi e il tempo che ri-
sparmiano grazie a queste soluzioni. Questo è di
certo frutto di una sinergia tra la flessibilità dei
prodotti e dei servizi e il supporto della rete di
partner che segue passo dopo passo i clienti nella
scelta e nell’implementazione di questo tipo di so-
luzioni”.
La collaboration non
è più solo una tecnologia,
ma una risposta alle esigenze
di incremento della
produttività nel quadro
del miglioramento
dei processi aziendali
“
“