abbinare alle rispettive competenze specifiche per poi lanciare
un proprio servizio al mercato: “Abbiamo per esempio clienti che
forniscono Erp e che fino a ieri proponevano contestualmente
all’acquisto del loro software anche l’hardware su cui farlo girare
e la consulenza necessaria alla sua implementazione e utilizzo,
che per questi soggetti è alla fine il grosso valore aggiunto in
termini di guadagno”, continua Baldassarra. “Oggi hanno invece
sostituito la componente vendita dell’hardware coi servizi cloud
e, quindi, se prima il cliente doveva installare storage e server
presso le proprie strutture ora non compra nulla e paga sempli-
cemente quanto erogato attraverso la nuvola. Questo libera del
valore per fare margini sulla parte sviluppo, personalizzazione,
consulenza. Poi c’è una serie di soggetti che compra da noi le
risorse tecnologiche (Iass, ossia Infrastructure as a service, e
Pass, Platform as a service) sulla quale costruisce una soluzione
Saas (Software as a service) da presentare ai propri clienti”.
Per far questo però ci vuole un partner che sia affidabile e ben
rodato, dotato di sistemi all’avanguardia pensati e organizzati
nel modo migliore. Seeweb ha in mente la risposta giusta pro-
ponendo una infrastruttura che, come abbiamo visto, è organiz-
zata con un doppio data center, una rete interamente gestita in
proprio con backbone in fibra ottica che collega i centri dati, il
Pop di Roma e il punto di interscambio internet ad Amsterdam.
Una rete ridondata e strutturata per sopravvivere al mancato
funzionamento di uno dei punti di accesso. Per quanto riguarda
le macchine dedicate ai servizi, la scelta è stata invece quella di
affidarsi ai più importanti fornitori secondo una logica di tipo best
of breed. Il tutto sostituito ogni trentasei mesi per mantenere
l’avanguardia tecnologica.
Ma non sono solo le infrastrutture a fare la differenza sul mer-
cato. Quindi Seeweb ha deciso di investire anche sulle com-
petenze delle persone, con attività di prevendita ingegneristica
particolarmente sofisticate: “In sostanza quando abbiamo un
cliente con problematiche complesse forniamo il nostro aiuto
nello sviluppo dei suoi progetti chiarendo come può trarre van-
taggio da alcune soluzioni piuttosto che da altre, modificare il
modo in cui sta sviluppando le proprie applicazioni o servizi,
per andare a intercettare i punti di miglior vantaggio delle in-
frastrutture cloud”, sottolinea Claudia Antobenedetti, respon-
sabile commerciale di Seeweb. “Una volta partiti, in corso di
esercizio mettiamo a disposizione livelli di assurance con risorse
umane dedicate strutturati su tre livelli e tempi di presa in carico
dell’ordine delle decine di minuti. Un’opzione prevede anche la
possibilità di avere una persona di riferimento competente sulla
infrastruttura del cliente e disponibile costantemente”. E per il
prossimo futuro sono in arrivo altri tre servizi, due fronte Iass - a
cavallo tra private e public cloud - e un terzo fronte Pass - ossia
un database geografico e on demand.
fase siamo di fatto andati sul mercato con una modalità ‘push’,
visto che almeno fino al 2011 inoltrato eravamo noi a spingere il
verbo facendo in sostanza da evangelisti. Poi sono arrivati anche
altri vendor che, nel farci concorrenza, ci hanno contempora-
neamente aiutato a creare più familiarità con tale paradigma di
offerta”, aggiunge Baldassarra. “Da un’accoglienza tiepida via
via si è fatta sempre più calda, consentendoci di crescere in
modo importante. Considerando il contesto di mercato la no-
stra proposta viene oggi vista come un’occasione di efficienza
che permette di utilizzare infrastrutture molto costose per tempi
limitati o per brevi attimi di piena potenza anche a chi ha la pos-
sibilità di investire di meno”.
U
n
’
utenza
variegata
Per poter scegliere e adottare un’offerta di qualità come questa
è però necessario avere le giuste competenze al di là delle di-
mensioni della propria impresa. Quindi può trattarsi di una pic-
cola software house così come di una grande azienda con un
suo staff IT interno. A queste realtà si affianca però anche una
filiera alternativa, composta per esempio dai system integrator,
che compra i servizi di Seeweb come risorsa tecnologica da
Profeti del pay-per-use
52
marzo-aprile 2013
Chi sono
A. Baldassarra e C. Antobenedetti
Antonio Baldassarra è fondatore e amministratore di
Seeweb nonché presidente dell’Associazione Euro-
pea Hosters e Registrars e membro del Ripe (Re-
seaux IP Europeens). Dal 2007 è nel Glc dell’Istituto
di Informatica e Telematica del CNR di Pisa per la
definizione del nuovo ccTld .it; infine è membro del
consiglio direttivo e del comitato tecnico del Nauti-
lus Mediterranean eXchange point (NaMeX) di Roma
per lo sviluppo e l’integrazione delle risorse internet
in Italia e nei Paesi del Mediterraneo. Claudia Anto-
benedetti è invece responsabile commerciale grandi
clienti di Seeweb.