solo in certi ambiti e per certe ap-
plicazioni. Quel che è mancato alle
organizzazioni è la capacità di ca-
pire i benefici di un uso strategico
dell’informazione, ma ha inciso
anche il costo delle tecnologie che
ha scoraggiato gli investimenti. La
recente esplosione dei Big Data ha
cambiato le cose e il modello di va-
lutazione. Oggi infatti i Big Data non sono più visti come un pro-
blema ma come un’opportunità che si traduce in una migliore
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luglio-agosto 2012
relazione con i clienti e in innovazione secondo
un modello completamente nuovo.
Il fenomeno Big Data rende ancora più impor-
tante allineare le iniziative di Information Gover-
nance a sostegno della strategia aziendale,
anche se con modalità diverse a seconda dei di-
versi settori di mercato. Rende anche necessa-
rio valutare il fenomeno alla luce del nexus con le
altre tre forze che stanno trasformando l’IT:
cloud, social e mobility. Rende infine importante
lo sviluppo di nuove competenze e nuovi ruoli al-
l’interno dell’organizzazione per la gestione del-
l’informazione.
Le nuove figure professionali
L’implementazione di programmi di Information
Governance e di progetti relativi ai Big data ri-
chiedono l’introduzione di nuovi specialisti della
materia che, contribuendo con le proprie com-
petenze a definire i vari aspetti del problema, tra-
ducano gli interventi sul patrimonio informativo in
benefici per il business.
Gartner affronta da anni il tema delle competenze
dei ruoli nell’IT segnalando come i nuovi trend
stiano cambiando l’organizzazione e rendendo
più flessibili i confini dei dipartimenti IT. Tra i ruoli
emergenti figurano l’IT Legal Professional, re-
sponsabile della compliance normativa delle in-
formazioni, il Data Scientist, il Data Steward e,
come figura di coordinamento, il
Data Information Manager o Chief
Data Officer. Va sottolineato che al-
cune di queste funzioni sono ibride
IT e business; ad esempio il Chief
Data Officer non è una funzione IT,
anche se un legame con l’IT è in-
dispensabile per lo svolgimento
della sua attività.
Compito del Cdo è quello di pre-
sidiare il patrimonio informativo sia come asset strategico sia
dal punto di vista dei rischi. Compito del Cdo è definire strate-
gie di gestione organizzativa che valorizzano la gestione delle
informazioni trasformandola in valore , ecco perché parliamo di
un professionista che deve avere competenze di business più
che di IT.
Oggi il Chief Data Officer è già presente in alcuni settori verticali,
per esempio il banking e la PA, con prospettive di crescita che
rendono molto interessante questo ruolo anche dal punto di vista
dell’opportunità professionale.
CHE COSA SONO I BIG DATA
Big Data è il volume, la velocità e la varietà del patrimo-
nio informativo che richiede covenienti forme innovative
di elaborazione delle informazioni per una migliore com-
prensione delle stesse e il miglioramento del processo
decisionale.
L’EVOLUZIONE
DELL’INFORMATIONMANAGEMENT
INFLUENZERÀANALYTICS,
CONTENT MANAGEMENT
E DATAWARE HOUSING
AL GARTNER IT
XPO
DI NOVEMBRE 2012