Executive luglio - agosto 2011 - page 67

Per rispondere a questa sfida, è necessario ripensare a fondo il
processo di offerta. Tra le problematiche da affrontare vi sono la
gestione di una crescente quantità di contenuti e formati, la cura
di questi contenuti e l’esigenza di visualizzarli correttamente sui
diversi tipi di dispositivi degli utenti.
Examiner.com, un sito specializzato nella pubblicazione di noti-
zie sul Web (una cosiddetta “content farm”), pubblica oltre 3.000
articoli al giorno provenienti da circa 70.000 fonti locali. Questi
articoli includono testi, immagini e video creati da autori con
competenze eterogenee. Il difficile obiettivo, per Examiner.com
e altre società che pubblicano grandi volumi di notizie, è quello
di continuare a espandere la rete degli autori di contenuti svi-
luppando un flusso di lavoro che permetta di analizzare il mate-
riale in arrivo senza perdere l’immediatezza richiesta dagli utenti.
Molte società si avvalgono di correttori volontari o si affidano alle
revisioni spontanee della comunità degli utenti, ma questi ap-
procci non equivalgono all’uso di un professionista ben prepa-
rato con competenze editoriali e settoriali. Secondo i dati
disponibili, molte testate giornalistiche tradizionali (come CNN,
ESPN e The New York Times) producono circa 100 articoli al
giorno, ma per cogliere le più ampie opportunità del mondo di-
gitale dovranno creare una rete più ampia al servizio degli autori
di contenuti, un processo che richiederà l’istituzione di flussi di
lavoro avanzati.
In una ricerca commissionata da
Yahoo, “Who Says What to Whom
on Twitter”, si sottolinea l’utilità di
un processo in due fasi nel quale
le grandi quantità di contenuti
multimediali in arrivo passino al va-
glio di un team di esperti prima di
essere diffuse alle masse: “Quasi
metà delle informazioni provenienti
dai media arriva al pubblico di
massa in modo indiretto dopo
aver attraversato l’esame interme-
dio di un gruppo allargato di opi-
nionisti, che pur essendo
classificati come utenti ordinari
sono più connessi e più esposti ai
media del pubblico in generale”.
Questi opinionisti diventano curatori che, intenzionalmente o
meno, rendono più efficiente questo flusso ipersaturo di con-
tenuti multimediali.
Examiner.com sta mettendo a punto un processo in due fasi per
l’analisi dei contenuti e ha pubblicato il seguente insieme iniziale
di criteri per facilitarne la cura.
• Appropriato: l’articolo sembra ragionevole e redatto con pon-
derazione?
• Credibile: l’articolo contiene attribuzioni corrette, e l’esten-
sore possiede le credenziali necessarie per rendere le infor-
mazioni autorevoli?
• In tema: l’argomento è in linea con l’area di competenza e
gli interessi dell’autore?
• Geograficamente corretto: se l’autore ha scelto di scrivere su
temi legati a una certa area geografica, il tema trattato si col-
loca in quell’area di interesse?
• Di attualità o di interesse generale: se l’articolo riguarda un
evento di attualità, è sufficientemente in linea con gli accadi-
menti? Se non riguarda un tema di attualità, le informazioni
hanno una rilevanza generale appropriata?
• Ben scritto e avvincente: l’articolo è redatto in uno stile chiaro
e diretto, è ben strutturato e facilmente comprensibile per il
pubblico?
• Formattazione corretta: l’articolo è formattato e presentato
correttamente?
• Distintivo: la raccolta delle notizie, la prospettiva o l’approc-
cio all’evento sono freschi e originali?
Nella ricerca “Digital Content Exchanges Loom as Powerful Mar-
ket Makers”, Gartner ha evidenziato le problematiche
prima fra
tutte le crescenti spese operative
inerenti alla cura dei conte-
nuti su larga scala, o la possibilità di analizzare efficacemente
grandi quantità di materiale con un dato grado di accuratezza.
Per affrontare il problema della cura dei contenuti su larga scala
è necessario ripensare in primo luogo al sistema di gestione di
quei contenuti.
La figura illustra l’introduzione di un nuovo livello
acquisi-
zione/analisi
al tipico flusso di lavoro editoriale. Questo pas-
saggio rappresenta il processo attraverso il quale si svolge la
Fonte: Gartner
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