Office-Automation-marzo-2014 - page 82

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marzo 2014
Energy Management
Casi applicativi / ESCo e Certificati Bianchi: un esempio per capire
Raccontiamo qui di seguito il caso di un hotel/camping in
provincia di Bolzano che ha puntato sulla biomassa (legno-
sa) per abbattere le spese di riscaldamento. L’intervento è
consistito nella sostituzione di una caldaia a gasolio da 200
kW con due caldaie a pellets di 70 kW ciascuna per soddi-
sfare i fabbisogni legati al riscaldamento e alla produzione
di acqua calda sanitaria.
Situazione iniziale
Parliamo di un hotel attivo per 365 giorni l’anno in una zona
climatica temperata-fredda. La struttura comprende anche
una piscina e un camping con spogliatoi dotati di complessivi 400 impianti doccia. L’impianto di riscaldamento pre-
esistente era costituito da un vecchio generatore a gasolio con una potenza di 200 kW, utilizzato per il riscaldamento
la produzione di acqua calda sanitaria. Guardando agli ultimi due anni di attività del generatore, i consumi sono stati:
48mila litri di gasolio nel 2011 e 40mila litri nel 2012.
Progetto
Alla luce dei frequenti aumenti del prezzo del gasolio per riscaldamento, la proprietà ha preso la decisione di sostituire
il generatore a gasolio con una caldaia a biomassa. La valutazione tecnica dei fabbisogni, le caratteristiche tecniche
dell’impianto e l’analisi delle opportunità sul mercato anche alla luce degli incentivi, ha orientato la scelta verso due
caldaie a pellet da 70 kW cadauna dotate ciascuna di un serbatoio di accumulo d’acqua da 1000 litri. L’intervento ha
richiesto un investimento di circa 100mila euro tra acquisto delle caldaie, installazione, opere murarie e collegamenti. È
stato anche installato un termo regolarizzatore per ottimizzare il funzionamento dell’impianto e minimizzare gli sprechi.
Risultati
Il nuovo impianto è entrato in funzione a inizio 2013 per il riscaldamento e la produzione di ACS e nel primo semestre
ha reso necessario l’acquisto di circa 40 tonnellate di pellet per un costo di 10mila euro. Nel secondo semestre 2013 il
consumo è stato di 30 tonnellate di pellet, per un costo di circa 8mila euro.
Incentivi
L’installazione del nuovo impianto a biomassa ha permesso all’hotel/camping di usufruire, tramite la ESCo che l’ha as-
sistita in tutto l’intervento, dei Titoli di E‚cienza Energetica meglio conosciuti come certificati bianchi. Il valore dei TEE
al primo anno è stato di 15mila euro.
Sintesi economica
A conti fatti, sommando il valore dei TEE al risparmio generato dalla sostituzione del gasolio con il pellet, il rientro
dell’investimento è stato previsto in meno di 3 anni.
Questo progetto finalizzato alla riduzione dei costi energetici in una struttura del terziario è stato realizzato in collabo-
razione con Tecno, società di consulenza operante dal 1999 nei settori energia e accise. Tecno, tra i relatori alla Energy
Management Conference di Roma il 6 marzo, è accreditata dal 2005 presso l’Autorità per l’Energia Elettrica e il gas
quale società ESCo (Energy Service Company) e soggetto riconosciuto a richiedere i Titoli di E‚cienza Energetica
(certificati bianchi).
Anni
TEE + risparmio combustibile
Investimento iniziale
−100.000 euro
Anno
1
1
−61.000 euro
Anno
1
2
−22.000 euro
Anno
1
3
17.000 euro
Anno
1
4
56.000 euro
Anno
1
5
95.000 euro
Anno
1
6
119.000 euro
Anno
1
7
143.000 euro
Anno
1
8
167.000 euro
Anno
1
9
191.000 euro
Anno 10
215.000 euro
Le caldaie a biomassa installate nell’hotel/camping
che abbiamo illustrato
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