Office-Automation-marzo-2014 - page 84

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“……e come va il mercato del lavoro?...” Chi fa l’atti-
vità di head hunter sa che in qualsiasi conversazio-
ne questa domanda è sempre in agguato e prima
o poi salta fuori. Fin qui nulla di male, quello che
mi lascia perplesso invece è che qualsiasi risposta
tu dia cade come in un vacuum totale di informa-
zione, come se avessero chiesto a un astrofisico la
probabilità di vita su Marte.
Al massimo un “ma alla televisione hanno detto che
c’è un po’ di ripresa…”. Dove c’è ripresa? In quali
settori di mercato? Quali sono le aziende che assu-
mono? Che tipo di professionalità richiedono? Qual
è il trend dei livelli retributivi? Zero idee in propo-
sito, tranne forse sapere qualcosa del colloquio di
lavoro che il cugino ha fatto due mesi prima.
Eppure i media sono pieni di dibattiti, di convegni,
di interviste sull’argomento. Ma sono incentrati sulle
diverse teorie, sulle contrastanti soluzioni proposte
dai vari schieramenti in campo e, a quanto pare,
pochi riescono a trarne una reale informazione,
numeri, fatti, orientamento del mercato, tranne il
numero di disoccupati che pare sempre crescere.
Quindi nulla di veramente utile per chi voglia porsi
o riproporsi sul mercato del lavoro.
Tante parole, pochi fatti
Mi ricorda un po’ l’informazione politica che in tele-
visione o sui giornali trabocca di notizie sugli scontri,
sulle alleanze, su chi vince e chi perde ma dei fatti
reali che stanno alla base di questi scontri, dell’og-
getto del contendere sappiamo meno e con meno
dettagli. Probabilmente sono informazioni che non
fanno audience.
Dal mio specifico osservatorio, sicuramente ridotto,
ho sempre notato un disallineamento tra le profes-
sionalità richieste e l’informazione di chi è alla ricer-
ca di un posto di lavoro - che sia il primo o l’enne-
simo - e quasi sempre una scarsa consapevolezza
delle reali possibilità di sbocco professionale. La
mia personale sensazione è che lo stesso fenome-
no sia vero anche a livello macro. Anche manager
o professional con notevole esperienza paiono non
percepire la reale situazione nemmeno del mercato
specifico in cui operano da anni.
Qualche esempio
Un manager over 50 uscito dalla propria azienda e
senza lavoro da ormai molti mesi ha un’o‰erta da un
grande gruppo multinazionale. È una sfida di‹cile,
ma sicuramente stimolante sia come contenuto sia
come prospettive e in ogni caso non ha molto da
perdere. Non accetta!!! Come si usa dire ‘fa un po’
il di‹cile’. Mi saluta dicendo: “vedremo la prossi-
ma….”. Ma la prossima non ci sarà… come fa a non
rendersene conto? L’età, il mercato, le competen-
ze molto settoriali: è passato un treno, il prossimo
potrebbe passare tra anni.
Un super esperto di una particolare tecnologia as-
MERCATO
DEL LAVORO
E INFORMAZIONE
PERSISTE UN DISALLINEAMENTO
TRA DOMANDA E OFFERTA
Sergio Cantinazzi, managing partner Inlay
PROFESSIONISTI DIGITALI
OGGI E DOMANI
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