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marzo 2014
consapevole dell’energia. L’Energy Manager deve
avere la possibilità di studiare i flussi energetici e
poter individuare le aree maggiormente energivore
dell’azienda operando all’interno di un Sistema di
Gestione – appunto – che lo supporti e lo stimoli a
proporre soluzioni volte al miglioramento continuo
dell’e cienza energetica.
L’E ciency Report ci informa
che nel periodo fra ottobre
2012 e ottobre 2013 il numero
delle imprese italiane certifi-
cate ISO 50001 è passato da
24 a 168 con un incremento
del 600% che fa ben sperare.
È opinione comune che la dif-
fusione della ISO 50001 rap-
presenta un’opportunità per
promuovere la diusione dell’e cienza energetica
in ambito industriale. In Germania, per fare un para-
gone, le imprese certificate ISO 50001 sono 2.234
grazie anche al sistema di incentivazione tedesco
che prevede uno sgravio per i soggetti certificati.
Gli incentivi all’e cienza energetica
Nel bagaglio culturale in materia di e cienza ener-
getica non può mancare il ventaglio degli incentivi
diretti e indiretti. I principali attualmente previsti
sono i Titoli di E cienza Energetica (TEE) o certifi-
cati bianchi e il Conto Energia Termico. Poi ci sono
anche le detrazioni fiscali per la riqualificazione
energetica e il Decreto energivori.
Quello dei certificati bianchi (di cui forniamo un
esempio nel caso applicativo descritto all’interno di
questo servizio) è un meccanismo innovativo che ha
creato un mercato di titoli di e cienza energetica
attestanti gli interventi realizzati. Il meccanismo è
simile a quello dei cerificati verdi per la promozio-
ne delle fonti rinnovabili.
Il Conto Energia Termico è stato introdotto dal de-
creto ministeriale 28 dicembre 2012 per incentivare
interventi di piccole dimensioni di e cienza ener-
getica e per la produzione di
energia termica da fonti rin-
novabili ai fini del raggiungi-
mento degli obiettivi previsti
dai piani di azione per le ener-
gie rinnovabili e per l’e cienza
energetica.
Le detrazioni fiscali riguardano
la riqualificazione energetica
degli edifici esistenti e danno
diritto a una detrazione d’im-
posta del 65% delle spese sostenute valevole su
Irpef e Ires dilazionata in 10 anni. Il cosiddetto ‘De-
creto energivori’ è invece per le grandi aziende ed
è un provvedimento pensato per ridurre il gap del
costo dell’energia sostenuto dalle imprese italiane
più energivore rispetto a imprese europee simili.
Cosa manca ancora alle cose da sapere? Un po’ di
galateo energetico da u cio vi invitiamo a curio-
sare nel nostro box.
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Solo il 15%
delle 1.000 PA obbligate
ha provveduto alla nomina
di un Energy Manager
(dato FIRE)