Noi ne abbiamo sentiti 30, non un campione statistico quindi ma comunque
un cluster interessante per mettere a fuoco alcune cose.
Prima fra tutte l’importanza attribuita al tema energetico all’interno
di enti e aziende di tutti i settori.
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marzo 2014
LA VOCE DEGLI UTENTI
I
dati che presentiamo di seguito si basano sull’ana-
lisi delle risposte di 30 Energy Manager di azien-
de ed enti italiani al questionario configurato dalla
redazione per la prima volta sul tema dell’Energy
Management. Premesso che la dimensione voluta-
mente limitata del cluster in considerazione non
attribuisce a questa nostra indagine un valore sta-
tistico, il contenuto delle risposte la rende tuttavia
un’interessante indicazione di trend per quanto ri-
guarda gli aspetti cardine del ‘tema energia’.
Il tema energia
A marzo dello scorso anno l’Italia ha varato la pro-
pria Strategia Energetica Nazionale identificando
nell’e cienza energetica la prima priorità d’azione
per il rilancio della competitività in una prospettiva
di crescita sostenibile. Ciò premesso, e premesso
anche il potenziale di business che l’e cienza ener-
getica si porta dietro in considerazione degli ampi
margini di miglioramento, qual è la situazione sul
campo? Cosa vedono le ‘persone incaricate di oc-
cuparsi dell’energia in azienda’ – che non sempre
sanno di essere degli energy manager – e quali sono
in ordine di priorità le esigenze che le aziende, o
gli enti, li incaricano di arontare?
Nel rispondere a queste domande, i risultati della
QUESTO È IL
MOMENTO
DELL’ENERGY
MANAGER
MICHELE CICERI
survey che presentiamo confermano le evidenze
emerse nel corso delle Energy Management Con-
ference di Milano e Padova del 2013, a comincia-
re soprattutto da un punto: l’energy management
– inteso come l’insieme di pratiche e tecnologie
che abilitano un uso razionale dell’energia – è una
questione in prima battuta culturale. Un percorso
che ormai tutte le organizzazioni, nessuna esclusa,
avvertono la necessità di intraprendere e che, se è
vero che trova nelle tecnologie lo strumento abili-
tante, comincia dai comportamenti e da un nuovo
approccio culturale.
Dati e considerazioni
• Primo fra tutti gli aspetti cardine, il livello di pri-
orità che le organizzazioni – aziende del settore
privato ed enti della PA in rapporto di 70 a 30
– attribuiscono al tema della gestione razionale
dell’energia in azienda. Tale livello risulta ‘alto’
nel 41,4% dei casi, medio nel 37,9% e basso per
il 20,7% (Fig. 1). Non emergono dal campione –
in cui rientrano organizzazioni grandi, medie e
piccole nella proporzione 80-10-10 – casi in cui
l’energy management non sia preso in conside-
razione dai decisori.
• Parlando di e cienza e di potenziale di risparmio,