Office-Automation-marzo-2014 - page 69

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marzo 2014
incentivi non sono una condizione indispensabile,
che nell’economia della domanda equivale a dire
che li considera perfettamente inutili (Fig. 7).
• Fonti Energetiche Rinnovabili: rappresentano
un’opportunità interessante (e conveniente) per
le organizzazioni? Per il 59,3% dei nostri inter-
vistati la risposta gravita nell’area di un ‘abba-
stanza’ che tuttavia rivela un certo interesse. Gli
entusiasti e gli scettici si equivalgono attorno al
15%, mentre gli ‘stroncatori’ delle FER valgono
circa l’11% (Fig. 8).
• L’accesso al credito per il finanziamento di inter-
venti mirati all’e cienza energetica in azienda è
una barriera per quasi la metà degli intervista-
ti. Naturale pensare che lo abbiano detto sul-
la base della loro esperienza, il che desta qual-
che preoccupazione perché stando così le cose
il mercato sembrerebbe vivere una situazione
di preoccupante ‘vorrei ma non posso’. Tuttavia
una percentuale quasi altrettanto nutrita di EM
(il 44,4%) considera che i progetti validi trovano
sempre finanziamento (il che desta preoccupanti
interrogativi sull’esistenza di tanti progetti ‘non
validi’), mentre il 7,4% degli intervistati assolve
completamente il sistema finanziario-creditizio
a†ermando che l’accesso al credito non costitu-
isce mai un problema (Fig. 9).
• Parlando della propria professione e dell’attività
svolta all’interno delle aziende e degli enti in cui
operano, gli Energy Manager del nostro campio-
ne dichiarano di sentirsi richiedere soprattutto
competenze ingegneristiche (nell’81,5% dei casi),
competenze gestionali (70,4%) e a seguire com-
petenze di negoziazione e nel campo IT. Queste
ultime sono evidenziate da 10 EM su 30, non poco
dunque (Fig. 10).
• La dodicesima e ultima domanda rivela la prove-
nienza dei nostri intervistati, che solo nel 26,9%
dei casi sono entrati in azienda con questa qua-
lifica funzionale. Il più frequente è il caso in cui
l’Energy Manager è stato cooptato dall’area ge-
stionale/organizazione (42,3%) mentre dello stes-
so numero degli EM puri (il precedente 26,9%)
sono quelli provenienti dall’area dell’Information
Technology. In alcuni casi, pochi all’interno della
presente survey ma decisamente più numerosi se
consideriamo i presenti nelle tappe delle nostre
Energy Management Conference, la funzione di
Energy Manager in azienda è ricoperta diretta-
mente dal titolare.
Conclusioni
Questo breve e limitato sondaggio su un campio-
ne di 30 Energy Manager conferma le sensazioni
emerse nel corso delle Energy Management Confe-
rence (nb: il progetto prosegue nel 2014 con le tap-
pe di Roma, Milano, Padova e uno spazio dedicato
all’Energy Management su O ce Automation) che
nella stringata possibile delle sintesi sono riassumi-
bili così: forte commitment da parte delle aziende
sul tema dell’e cienza energetica finalizzata al ri-
sparmio; una certa di coltà a individuare le rispo-
ste tecnologiche corrette pur nella consapevolezza
che esse esistono; elevata fiducia nei buoni risultati
ottenibili attraverso una migliore promozione del
buon uso dell’energia, pur nella di coltà di tra-
durre in pratica questo concetto; la contiguità tra
il mondo dell’IT e quello dell’energy management
con particolare riferimento agli aspetti di monito-
raggio e gestione; la crescente importanza della
figura dell’energy manager all’interno delle orga-
nizzazioni.
Figura 9
Figura 10
1...,59,60,61,62,63,64,65,66,67,68 70,71,72,73,74,75,76,77,78,79,...100
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