50
maggio 2014
luzione per la gestione delle varianti di prodotto,
con una interfaccia pienamente web e configurabile.
Sauro Lamberti, TeamSystem Nuovamacut.
I dati
aprono uno scenario positivo, da tutti atteso; in
questo senso registriamo delle manifestazioni di
interesse.
Mi ritrovo nel lavorare a step per fare leva su un ri-
torno dell’investimento che dia in poco tempo un
beneficio al cliente. Così si attiva un circolo virtuo-
so dove i ritorni di uno step concluso abilitano il
successivo. Certo ci deve essere
condivisione tra fornitore e clien-
te sul valore del progetto nel suo
complesso, partendo dalla criticità
numero uno.
I vendor devono anche fare edu-
cation: far vedere le cose da un
punto di vista diverso per condi-
videre esperienze. Da tre anni in-
vestiamo in modo consistente in
comunicazione/formazione verso
clienti e mercato. Siamo alla quar-
ta edizione di un evento dove il
confronto su esperienze, eccel-
lenze è al centro delle attività. Un
progetto culturale che dà evidenza
al miglioramento continuo come
dinamica che permette alle impre-
se di essere sempre competitive.
È vero, spesso il bene dell’azienda
non coincide con quello dei sin-
goli dipartimenti, e da qui le resistenze, ma con-
dividere esperienze virtuose può essere la molla
che fa scattare il cambiamento. Dobbiamo creare
una comunità viva che dia un ritorno soprattutto
in termini di ispirazione, di idee e sviluppare nelle
aziende la cultura della collaborazione.
Dario Marzoni, Parallaksis.
Nella gestione della com-
messa, modalità ben presente in Italia e oggi ancora
di più di ieri, sul fronte dello sviluppo prodotto le
aziende sono per forza portate a condividere dati
con fornitori esterni. È molto co-
mune sentire ancora oggi forni-
tori presenti in una stessa filiera
che scambiano i dati mandando-
si ‘dischetti’... Questa evidenza
dipende, secondo me, dal fatto
che gli ERP hanno un ruolo da
sistemi ‘interni’ delle aziende.
Una seconda considerazione
più di sviluppo sui dati della
survey. In Parallaksis abbiamo
impostato fin da subito il no-
stro prodotto dando al PLM un
significato ‘completo’: per noi
la P non è soltanto prodotto ma
anche processo e progetto. In
particolare la parte progetto di-
venta determinante e il fattore
che ci ha permesso di vincere le
ultime dieci installazioni è pro-
prio come gestiamo il progetto
in maniera condivisa all’interno
Tavola Rotonda PLM – 1
a
puntata
Grafico 3
Fonte: Soiel International - Febbraio 2014