85
ottobre 2013
energia elettrica con un costo
ben inferiore al prezzo di ac-
quisto dell’energia della rete e
lo stesso vale anche per l’auto-
produzione di calore. Impianti
installati in condizioni ottimali,
con ore di utilizzo annuali mol-
to elevate, hanno tempi di ritor-
no dell’investimento nell’ordine
di due o tre anni.
Un problema da risolvere, sot-
tolinea FIRE, è quello degli in-
vestimenti che passano attra-
verso le ESCo, cioè le società
che forniscono le disponibilità finanziarie per la re-
alizzazione dell’intervento. Per una Società di Ser-
vizi Energetici che opera a livello di startup diventa
infatti dicile finanziare progetti di cogenerazione
che di solito richiedono investimenti abbastanza
consistenti, cosa che non succederebbe se le ESCo
fossero maggiormente capitalizzate.
Monitoraggio e controllo
Premesso che è impossibile gestire al meglio qual-
cosa di cui non si ha la misura, nella maggior parte
degli utenti del settore terziario e industriale man-
ca la consapevolezza di come viene eettivamente
utilizzata l’elettricità consumata. La conseguenza
di questo è che, mancando le informazioni, risulta
dicile implementare iniziative volte all’ecienza
energetica.
L’ecienza si ottiene non solo installando dispositivi
e strumenti a basso impatto energetico, ma anche
monitorando i consumi. Sistemi di monitoraggio
dei consumi – che permetta-
no di misurare, controllare e
analizzare l’utilizzo dell’ener-
gia – consentono di interveni-
re rapidamente dove necessa-
rio, portando cospicui risparmi
all’azienda già nel breve perio-
do. In seguito, interventi più
strutturati sugli impianti po-
tranno portare benefici anche
nel lungo periodo.
Esistono sistemi software che
permettono di fare analisi mol-
to particolareggiate dei consu-
mi energetici di ogni tipo, di individuare con pre-
cisione gli sprechi e le cause, gestire la contabilità
energetica industriale con l’analisi per centri di co-
sto, reparto o di valutare la redditività del prodot-
ti e l’ecienza delle macchine utilizzate nel ciclo
produttivo. Quello del monitoraggio e del controllo
dei consumi è l’ambito dove l’energy management
e l’information technology possono sviluppare le
maggiori sinergie.
E cienza energetica degli edifici
Nell’ambito della riqualificazione energetica degli
edifici, compresi quelli aziendali, ci sono ampissimi
margini di miglioramento. Gli edifici consumano il
42% di tutta l’elettricità prodotta a livello mondiale,
più di ogni altro asset. Basterebbe il ‘risanamento’
energetico degli edifici energivori, che spesso sono
costruiti con materiali inquinanti per l’ambiente e
non rispettano i requisiti acustici, per risolvere un
bel po’ di problemi. In più si darebbe una mano alla
ripresa economica del Paese perché ci sarebbero
ricadute positive in ambito economico e nel mer-
cato del lavoro. È questo l’ambito dei facility ma-
nager e di Agesi, l’associazione di riferimento che
li rappresenta, altra associazione che sarà presente
alla Energy Management Conference di Padova.
Chi è AGESI
AGESI Associazione Imprese di Facility Manage-
ment ed Energia rappresenta, a livello nazionale,
comunitario e internazionale (attraverso la Federa-
zione EFIEES), le imprese operanti nel settore dei
servizi di Facility & Energy Management/Ecienza
Energetica (ESCo).
Le ESCo che AGESI rappresenta, comprendono i
maggiori operatori nazionali, delle cooperative e
gruppi multinazionali. Il fatturato delle aziende cha
fanno capo ad AGESI nel solo settore dell’ecien-
za energetica è di circa 4 miliardi di euro/anno che
diventano circa 5,5 miliardi/anno se si aggiungono
le attività relative al Facility Management. Le ESCo
appartenenti adAGESIgestiscono circa 16 milioni di
MWh/anno di energia primaria.
»
»
Fare energy management
significa ‘amministrare’
la risorsa energia in azienda
con cognizione di causa
e un quadro chiaro
e aggiornato
delle opportunità o erte
dalle tecnologie
e dalle energie rinnovabili.