officeautomation-settembre 2012 - page 59

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settembre 2012
trollare e rendere più sicure le proprie strutture.
I vantaggi derivanti dall’utilizzo del protocollo IP
sono molteplici: il primo è legato sicuramente a
una riduzione dei costi. A questo beneficio se ne
aggiungono molti altri: l’alta qualità delle immagi-
ni resa possibile grazie all’utilizzo di videocamere
ad alta risoluzione, la facilità di distribuzione e di
scambio delle immagini con altre applicazioni, la
possibilità di registrare a distanza e di visualizzare
le immagini in qualunque luogo e attraverso qua-
lunque strumento si acceda a internet, la centraliz-
zazione dei diversi componenti dell’infrastruttura...
Le infrastrutture IP based, che tra l’altro possono
essere integrate anche in momenti successivi alla
creazione, sono inoltre specialmente indicate per le
esigenze di flessibilità che caratterizzano un siste-
ma, come quello bancario, in continua evoluzione.
Vedere o guardare?
La differenza tra le potenzialità offerte dai sistemi
tradizionali e quelle offerte invece da una video-
sorveglianza digitale, è come quella che esiste tra
il vedere e il guardare. Mentre il vedere si associa
tradizionalmente a uno sguardo superficiale che
coinvolge solo i nostri occhi, il guardare implica
anche l’intervento della mente che ci offre una vi-
sione più profonda di ciò che abbiamo davanti. La
videosorveglianza IP si caratterizza infatti per uno
‘sguardo intelligente’ e dettagliato sulle cose che
permette ai dati (immagini, audio, voce…) raccolti
di convergere.
L’unione di diverse informazioni, resa possibile dalla
tecnologia digitale, consente inoltre l’integrazione
dell’informazione da un livello locale a un livello
globale e viceversa. Spinto dall’innovazione tecno-
logica, negli ultimi anni è pertanto evoluto il modo
stesso di concepire e di utilizzare la videosorve-
glianza; questa oggi non è più intesa come un in-
sieme di dispositivi di ripresa in grado raccogliere
una grande quantità di dati, immagini e segnalazioni
difficilmente controllabili, ma si è evoluta in un in-
sieme di dispositivi intelligenti in grado di gestire
e inviare alla rete tutti i dati e capace di agire in
modo proattivo. Basti pensare per esempio all’u-
tilizzo dei software che sono in grado autonoma-
mente di riconoscere e valutare la pericolosità di
un comportamento sospetto e solo a quel punto
di segnalarlo all’operatore, di zoomare per coglie-
re maggiori dettagli, di seguire i movimenti dubbi
evitando a un operatore di dover fissare lo schermo
che proietta le immagini.
Nel futuro spunta
un destino ‘commerciale’
L’innovazione ha rivoluzionato il modo di fare e
di intendere la videosorveglianza. In uno scenario
evolutivo possiamo ipotizzare che la videosorve-
glianza verrà utilizzata sempre di più per attività di
carattere commerciale come dimostrano i software
che, sfruttando l’impianto di sicurezza, permettono
già adesso di rilevare le modalità di frequentazione
delle filiali bancarie, monitorare le aree più frequen-
tate dai clienti e in questo modo individuare il luogo
dove è più conveniente posizionare un messaggio
pubblicitario. Queste sono ovviamente solo alcune
delle opportunità di uno strumento che, come la
rete, offre infinite possibilità.
* Gruppo di ricerca CeTIF
CeTIF (Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Fi-
nanziari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), dal
1990 si occupa di definire, sviluppare e promuovere progetti di
ricerca sulle variabili e sulle dinamiche di cambiamento strategico
e organizzativo nei settori finanziario, bancario e assicurativo.
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