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ottobre 2012
Probabilmente in futuro nasceran-
no nuove offerte, e anche nuovi
player, in grado di venire incontro
alle esigenze di singoli segmenti
di mercato: l’importante, quindi,
è seguire con attenzione l’evolu-
zione tecnologica, tenendo ben
presente che qualsiasi nuova tec-
nologia deve comunque integrarsi
in maniera il più trasparente pos-
sibile con l’esistente, e che quindi
il tema della salvaguardia degli
che portano con sé strategie ben
precise, e che quindi andranno
fatte con grande oculatezza, ve-
locità e capacità di adattamento
ai cambiamenti che sicuramente
ancora avverranno.
Italo Candusso, Bomi Group
- Cer-
to, dal punto di vista tecnologico
la situazione è fluida, in divenire:
non è detto, però, che emergerà
un’unica strada condivisa da tutti.
investimenti e dell’interoperabilità
resta prioritario. In questo conte-
sto il cloud può avere un ruolo si-
gnificativo, almeno per quanto ri-
guarda determinati servizi. D’altro
canto le tecnologie, da sole, non
sono sufficienti: è l’azienda che
deve investire risorse per costruire
un modello in grado di rispondere
alle sue specifiche esigenze, per-
ché solo l’azienda e le persone che
in essa operano sanno quali sono i
suoi fattori differenzianti, tenendo
sempre ben presente il rapporto
costi/benefici, soprattutto in un
periodo come quello attuale in cui
gli investimenti devono garantire
ritorni in tempi rapidi.
Claudio Nasti, Chantecler
- Gli
strumenti informatici per gestire
una mole di dati sempre più ele-
vata ci saranno sicuramente. Da
sempre ci si dimensiona nei due
sensi: è l’evoluzione tecnologica
che genera il bisogno e il biso-
gno incoraggia poi la tecnologia
a mettere in campo nuove idee e
nuove soluzioni. Il punto crucia-
le, in base alla mia esperienza, è
trovare chi è capace di fare la do-
manda giusta. In altre parole, c’è
bisogno di figure in grado di fare
le domande giuste, figure nuove,
che abbiano nozioni di marketing,
IT, statistica e conoscano bene il
business dell’azienda in cui ope-
rano. Per noi, ad esempio, il tema
del real time non è prioritario, per-
ché il ciclo di vita di un gioiello
deve essere il più lungo possibile,
mentre è di grande importanza sa-
pere interpretare correttamente,
e se possibile anticipare, le nuo-
ve tendenze, su tutti i mercati in
cui operiamo. Il punto, quindi, è
rispondere alle esigenze specifi-
che di ogni singola azienda, non
tanto la quantità di dati che si an-
dranno a gestire. Le tecnologie a
supporto sono certo che verranno
sviluppate. Già oggi, del resto, al-
cuni vendor stanno integrando la
BI con la collaboration.
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