1983-1992
Attività di consulenza Ingegneristica nel mer-
cato Aerospaziale e Difesa.
1992
Ingresso nel mercato delle telecomunicazioni svi-
luppando e commercializzando prodotti orientati al con-
sumer.
1996
Quotazione alla Borsa di Toronto. La società ha un
fatturato di 37 milioni di dollari e 35 dipendenti in Nord
America.
1996-1999
Crescita organica congiuntamente al mer-
cato consumer Nord Americano della telefonia.
2000-2003
Acquisizioni per ampliare i prodotti offerti e il
mercato. Espansione del portfolio voce, data e prodotti
video per il mercato Enterprise. Apertura della sede ita-
liana.
2004-2010
Espansione globale attraverso acquisizioni e
innovazione dei prodotti durante un periodo di consoli-
damento del mercato.
2012
Lanciata la soluzione BluStar, un ecosistema che
supporta il business con la collaborazione video e mul-
timediale. Circa 600 milioni di dollari di fatturato e 2.000
dipendenti a livello globale.
formazione come elemento indispensabile per far percepire ai
responsabili di business i reali vantaggi che portano le nuove
tecnologie, talvolta viste con sospetto più come un costo che
come tassello per l’ottimizzazione dei processi e di reale dimi-
nuzione dei costi.
“Relativamente alla videocomunicazione, un primo elemento
evidente può essere certamente quello della riduzione degli
spostamenti fisici delle persone per i viaggi di lavoro, il che rap-
presenta una prima ottimizzazione tangibile in termini di costi.
Un secondo elemento meno percepibile (almeno nell’immediato)
riguarda invece la possibilità di prendere decisioni rapide guada-
gnando quindi in termini di efficienza ed efficacia all’interno della
propria organizzazione così come nei rapporti verso l’esterno”,
sottolinea Pettinari. “In sostanza ci si trova di fronte a dei van-
taggi diretti percepibili e altri indiretti più difficili da quantificare sul
breve ma che, in un‘ottica di integrazione su tutti i livelli aziendali,
portano a dei risultati positivi sostanziali. E crediamo che la dif-
fusione delle nuove tecnologie in un’azienda abbia bisogno ap-
punto di una spinta forte dall’interno coinvolgendo diversi reparti
e non solo quello IT”.
Guardando alla parte che ‘sta dietro le quinte’ è inoltre pos-
sibile installare le applicazioni Ucc e i server di telefonia diret-
tamente su ambienti virtuali, dove Aastra ha una partnership
con VMware, integrando quindi le comunicazioni come se si
trattasse di un servizio calato all’interno della cloud. È il tema
del consolidamento dell’hardware e dei relativi vantaggi che ne
derivano in termini sia di ingombri che di risparmi energetici e in
chiave di manutenzione.
I
l
progetto
necessario
Quando si sceglie di implementare un sistema di Unified Com-
munication and Collaboration pienamente innovativo bisogna
Chi è Aastra
Le opinioni riportate sono riferibili esclusivamente alla persona o organizzazione che le
ha espresse; esse, inoltre, non impegnano e non sono fatte proprie né da Executive.it né
da Gartner Italia, che non esprimono in questa sede giudizi sui prodotti o servizi oggetto
di tali informazioni, tantomeno assumono responsabilità o garantiscono in alcun modo la
veridicità delle stesse.
partire dalla stesura di un progetto ben focalizzato sulle esigenze
del cliente e sulla sua realtà organizzativa e sistemistica. È que-
sto che fa appunto Aastra proponendo piattaforme certificate
anche in termini di sicurezza delle comunicazioni, supportando
l’azienda utente che può andare a identificare quell’insieme di
terminali sui quali può esercitare a sua volta un controllo e non
lasciare completamente libero l’uso di qualsiasi strumento venga
portato al suo interno: “I dispositivi mobili evolvono velocemente
e noi vogliamo seguire il cliente da molto vicino, realizzando un
progetto per cui dobbiamo garantire la compatibilità al 100%
anche dopo l’aggiornamento dei dispositivi, certificandoli e in-
dirizzando il cliente su determinate scelte che possono dare ef-
fettivamente una marcia in più”, afferma Pettinari garantendo di
conseguenza il supporto sui principali ambienti operativi.
È con questa logica di servizio che sono stati condotti in Ita-
lia progetti come quelli per il Politecnico di Torino per portare
una soluzione voce e dati congiunta con HP, di tipo Full-Ip, che
coinvolge 3.700 utenti, 120 canali verso la rete pubblica e ap-
plicazioni di messaggistica unificata, e per il Ministero dell’Eco-
nomia e delle Finanze dove si è appunto seguito un approccio
di tutela dell’investimento in un’ottica che guarda nel contempo
agli sviluppi futuri.
marzo-aprile 2013
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