degli smartphone. Nel tempo, sarà possibile stan-
dardizzare il management di elementi di computing
individuali sempre più eterogenei, permettendo alle
organizzazioni di governare sistemi complessi, tanto
nell’operatività che nell’autonomia dei singoli dispo-
sitivi. Ci si attende, per esempio, che dal 2015 il 60%
delle organizzazioni utilizzerà store di app private per
distribuire app di business su tablet e smartphone.
Il Mobile Device Management (Mdm)
Come gestire i dispositivi ‘mobile’ in azienda? Gart-
ner ha sviluppato un modello di segmentazione che
offre un’infrastruttura decisionale utile per mappare
le capacità di mobile e client computing, rispetto
ai requisiti degli utilizzatori. Attraverso un processo
multistep, il modello permette ai pianificatori dell’IT
di identificare i requisiti funzionali per i ruoli pro-
fessionali in funzione delle tecnologie selezionate,
di aggregare i requisiti professionali per elaborare i profili degli
utilizzatori, di mappare i profili degli utenti rispetto alle capacità
tecniche richieste dai dispositivi selezionati, dalle architetture e
dalle applicazioni.
Non c’è dispositivo personale che non porti con sé nuove sfide,
sfide da gestire identificando il set ottimale di politiche il più idonee
a supportare le applicazioni aziendali; tra le criticità da governare
ci sono la sicurezza sul fronte server dell’infrastruttura aziendale,
la coesistenza di contenuti personali e d’impresa sul medesimo
dispositivo, la limitazione d’uso imposta dalle politiche, talvolta
quattro requisiti chiave: obiettivi social, obiettivi di business, risk
management e obiettivi finanziari; programmi, infine, che coin-
volgano le risorse umane, gli auditor, lo staff legale, i fornitori di
assicurazioni.
La scelta BYO aggiunge complessità alle iniziative di mobilità
dei consumatori; per questo, prima di prendere decisioni sugli
investimenti in mobile device management, le organizzazioni
devono dedicare tempo e risorse alle analisi dei rischi concreti
sulla sicurezza e la compliance. Complessi sono anche i modelli
economici di consumerization; nei programmi BYO, per esem-
pio, si prevedono costi di utilizzo o di chiamata; se
le soluzioni BYO sono in grado di eliminare alcuni
costi fissi ne aggiungono però di nuovi, come quelli
legati al ‘mobile device management’ o a licenze
extra server; variabili da prevedere e analizzare,
proprio come i costi di supporto.
Dal 2014 ci si attende che l’80% delle attività di
business faccia ricorso a forza lavoro impegnata
a usare i tablet; scelta che impegna anche il ma-
nagement, spinto a selezionare specifiche stra-
tegie di gestione e implementazione. La recente
esperienza maturata dalle aziende con l’ingresso
di smartphone nella quotidianità di lavoro ha di-
mostrato quanto sia difficile, se non impossibile,
fermarne la penetrazione, ha dimostrato come
politiche, pianificazione e tool adatti possano
mantenere un livello minimo di controllo dei dati,
garantendo la sicurezza necessaria anche nell’uso
Fonte: Gartner
Fonte: Gartner
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