marzo-aprile 2013
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Una rete sicura per la Polizia Locale
Detto di iniziative che hanno come target cittadini e risorse
umane, l’impegno della Direzione ICT capitolina va però anche
su altre verticalizzazioni tecnologiche come per esempio la rea-
lizzazione di una rete radio Tetra (Terrestrial Trunked Radio) per
la Polizia Locale di Roma Capitale. “È una tecnologia che con-
sente una comunicazione sicura e offre tutta una serie di fun-
zionalità per le forze dell’ordine, coprendo i vari punti nevralgici
della città”, afferma d’Albora. Oltre all’avanguardia tecnologica
un ultimo filone di attività su cui lavora l’Amministrazione romana
è poi quello della trasparenza nei confronti di cittadini e imprese.
“In questo caso – commenta d’Albora - abbiamo utilizzato due
canali primari. Il primo è quello degli Open Data che prevede la
disponibilità di tutti i data set dell’amministrazione con la possibi-
lità da parte di terze parti di sviluppare app che siano in grado di
sfruttarli”. In questo caso l’idea è di farsi contemporaneamente
motore economico, anche tramite concorsi e non solo rima-
nendo nella cerchia del territorio romano. “Inoltre abbiamo svolto
un concorso per personale interno riprendendo e trasmettendo
in diretta streaming la correzione delle prove, pubblicando pra-
ticamente in tempo reale l’esito su un sito dedicato”, aggiunge
d’Albora tirando infine le somme del lavoro svolto fin qui: “Siamo
di fronte a una sorta di rivoluzione per una città complessissima,
considerata la sua estensione geografica e i migliaia di chilometri
di strade che i sistemi devono coprire. L’Amministrazione ha in-
vestito sulle reti a banda larga, sulla digitalizzazione, su una serie
di applicazioni e servizi a valore aggiunto, garantendo gratuita-
mente la connessione a internet e ai servizi che ne derivano. E
questo ha dato luogo a un felice interscambio tra pubblico che
gestisce la rete e cittadino che poi fruisce degli investimenti fatti”.
Senza dimenticare che in termini architetturali tutto questo può
essere reso possibile solo se si parte con delle forti fondamenta,
in questo caso tecnologiche, affiancate da pilastri effettivamente
robusti e sicuri. Come già suggerirono al tempo gli antichi maestri
romani.
*Redattore executive.it
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