Office Automation settembre 2014 - page 62

L’approccio consulenziale della società consente di indirizzare le aziende verso
soluzioni innovative bilanciando al meglio tecnologie commerciali e open source.
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settembre 2014
DATABASE ADMINISTRATION
O
ggi più che mai dati e informazio-
ni rappresentano l’asset più pre-
zioso delle aziende, qualunque sia la
loro dimensione e il comparto in cui
operano. Bisogna quindi essere certi
che vengano gestiti nel migliore dei
modi dal punto di vista sia prestazio-
nale che degli investimenti correlati.
L’ideale è appoggiarsi ad aziende che
fanno della specializzazione in que-
sto ambito il proprio punto di forza.
Database & Technology (D&T), azien-
da nata nel 1999 da un gruppo di Da-
tabase Administrator su tecnologia
Oracle, negli anni ha costantemente
ampliato il proprio raggio d’azione,
e oggi si contraddistingue all’interno
del panorama ICT per la consulenza e il training nei
settori dei Very Large Database (Vldb), Datawa-
rehouse e Business Intelligence, vantando clienti
del calibro di Oracle, Anima, Che Banca!, Unipol,
Esselunga, solo per citarne alcuni.
“Nei momenti di transizione come quello che stiamo
vivendo, in cui molte certezze vengono messe in
discussione, anche sul fronte delle tecnologie infor-
matiche, i clienti non cercano più semplici fornitori
ma veri e propri consulenti in grado di aiutarli ad
affrontare al meglio i nuovi scenari, con un occhio
DATABASE
SENZA SEGRETI
PER D&T
Raffaela Citterio
rivolto alla salvaguardia degli investi-
menti effettuati nel corso del tempo e
l’altro ai nuovi paradigmi che si stan-
no affermando, primo tra tutti l’open
source”, esordisce
Sergio Mior
, CEO
della società.
Un know how di alto livello
Per essere pronta a rispondere al me-
glio alle nuove esigenze che esprime il
mercato D&T si è strutturata in quattro
divisioni: DB Oracle, Data Integration
e Business Intelligence, Open Source
e StoneLess. Ma andiamo con ordine.
Da anni la società è Gold Partner di
Oracle e spesso è stata uno degli early
adopter delle tecnologie più innova-
tive rilasciate dal colosso di Redwood. L’elevato
know how maturato le ha permesso anche di svi-
luppare soluzioni mirate apprezzate anche al di
fuori dei confini nazionali. È il caso, ad esempio,
del Converter Oracle OWB2ODI, un sistema per la
migrazione di applicazioni sviluppate in Oracle Wa-
rehouse Builder (OWB) verso applicazioni Oracle
Data Integrator (ODI). “Dopo il lancio del servizio
di consulenza dedicata a Oracle Data Integration
Suite nel 2008 - ricorda Mior - abbiamo investito
per rendere disponibile un servizio di migrazione
Sergio Mior, CEO di Database
& Technology
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