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settembre 2013
ne degli utenti sull’utilizzo di questi
strumenti. I benchmark internazio-
nali indicano, per le multinazionali
di grandi dimensioni, il 72% come
soglia per ritenere soddisfacente il
ritorno su questi sistemi, noi siamo
attualmente all’84% , inoltre, que-
sto dato è solido e tende a crescere
nel tempo”.
Come superare le resistenze
degli utenti
Passando invece alle criticità, oltre
alla difficoltà di integrazione delle
diverse tecnologie in campo in fase
di progetto, superabili naturalmente
a fronte di adeguati investimenti, l’u-
nica criticità segnalata da Brambilla
sta proprio nel change management:
“Come già accennato, siamo molto
impegnati su questo fronte, poiché
l’esperienza ci dice che promuovere
un cambio nelle abitudini di lavo-
ro delle persone significa compiere
un’azione non soltanto informativa.
La fase più delicata è quella iniziale: lì è importan-
te suscitare interesse e non diffidenza da parte dei
nostri interlocutori”.
Periodicamente lo staff di Brambilla organizza del-
le sessioni ‘demo live’ che si svolgono nei luoghi di
passaggio e di frequentazione di tutto il personale:
“Si tratta di momenti in cui ci impegniamo a con-
tattare ogni collega e a fargli toccare con mano le
novità che sono state implementate, in modo da
fargli apprezzare fin da subito i vantaggi apportati
da questo cambiamento. Non è una semplice demo
frontale, cerchiamo invece sempre il massimo coin-
volgimento possibile dei colleghi. E’ un impegno non
di poco conto, visto che di questi eventi cerchiamo
di farne quattro o cinque all’anno”. A questa prima
attività segue una seconda fase di comunicazione
più ufficiale delle novità implementate e, succes-
sivamente, si realizza invece la fase di formazione
vera e propria: “In questo modo i colleghi arrivano
già con le idee chiare su quello che devono affron-
tare e di solito riscontriamo sempre un approccio
positivo alle novità”
UNA PICCOLA REALTà DELLA PA
Nel corso del 2013, la Camera di Commercio di Ales-
sandria ha avviato una migrazione verso un nuovo
sistema di Unified Communicatios and Collabora-
tions con l’obiettivo di costruire una piattaforma
per condividere le informazioni tra gli operatori
dell’ente generate da diverse funzionalità: posta
elettronica, agenda, calendario, note e, in prospet-
tiva, tutti i documenti prodotti dalle soluzioni di
produttività individuale. “Tutte le nostre 80 persone
accedono all’attuale sistema UCC, ma le esigenze
che ci hanno portato a questo cambiamento sono
nate dalla necessità di dare più efficienza al lavoro
degli operatori camerali che svolgono le loro atti-
vità all’esterno sul territorio di riferimento – spiega
Maurizio Rizzardo
, responsabile ufficio servizi infor-
matici della Camera di Commercio di Alessandria.
Nel corso dell’anno abbiamo dotato dieci colleghi
di sistemi tablet, diventeranno 20 entro fine anno,
e a regime saranno circa una trentina”.
L’obiettivo principale è quello di non duplicare le
informazioni, e il sistema è stato implementato per
garantire a tutti gli attori coinvolti in un processo
di utilizzare sempre dati perfettamente allineati: “In
precedenza chi opera all’esterno lavorava con dei
pc portatili, quindi per scaricare i dati doveva sem-
pre tornare in sede, collegarsi a un altro sistema ed
eseguire la sincronizzazione delle informazioni. A
parte il tempo necessario a compiere questa ope-
razione, per i colleghi di sede il pericolo di lavorare
su dati disallineati era sempre presente”.
In prospettiva però, il nuovo sistema potrà essere
utilizzato per abilitare anche il telelavoro: “Le nor-
mative già prevedono che all’interno delle pubbliche
amministrazioni si possa implementare questa mo-
Speciale - Aziende Utenti Sistemi UCC
Maurizio Rizzardo, responsabile ufficio servizi informatici
della Camera di Commercio di Alessandria