Office Automation settembre 2013 - page 48

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settembre 2013
Oggi si riesce a raggiungere l’obiettivo di miglio-
rare le comunicazione e la collaborazione tra le
persone che si relazionano all’interno della propria
azienda, riducendo le inefficienze e rendendo più
rapidi i processi aziendali e quindi, in ultima anali-
si, a velocizzare anche le decisioni di business. E’
questa l’aspettativa che genera l’adozione di una
soluzione di Unified Communications e Collabora-
tions, ed è quanto stanno raggiungendo i respon-
sabili dei progetti UCC che sono stati implementati,
e sono in corso di evoluzione, in tre aziende utenti
che operano in Italia, ovvero: la multiutility
A2A
; la
divisione farmaceutica
Roche S.p.A.
dell’omonimo
gruppo multinazionale e la
Camera di Commercio
di Alessandria
.
Come tradizione, abbiamo scelto tre realtà molto
diverse tra loro, per dimensioni, numeri di utenti,
numero di sedi, ambiti di attività, tipologia di pro-
prietà… Le cui esperienze però convergono su diversi
punti e che dimostrano come il tema UCC non sia
interessante, e in molti ancora invece credono che
sia così, solo per determinate tipologie di grandi
o grandissime imprese che operano in particola-
ri settori verticali, ma invece appartiene in modo
diffuso a tutte quelle realtà che per ‘fare business’,
si devono muovere nei loro mercati di riferimento.
Che sia di poche unità o di centinaia il numero di
persone che l’azienda manda sul territorio, l’UCC
dà comunque un forte impulso di miglioramento in
termini di efficienza e di efficacia.
Certo i problemi non mancano: il beneficio riscon-
trato, che comunque è valutato come sostanziale, è
difficile da quantificare economicamente, e quindi
giustificare l’investimento con i propri responsabili
finanziari è sempre un difficile ostacolo da supera-
re. Inoltre, poiché questi strumenti portano a dover
cambiare il modo e la logica di come si lavora, ne-
cessitano di un’attività sul fronte del change ma-
nagement non banale. Ma proprio leggendo i tre
casi aziendali raccolti in questo speciale, ognuno
può trovare quegli spunti necessari per superare
queste e le altre difficoltà che possono emergere
in un progetto di implementazione di un sistema
UCC nella propria organizzazione.
Una importante realtà italiana
dell’energia e non solo
In A2A, il secondo operatore del mercato elettrico
italiano, che si occupa anche di gas, rifiuti, gestio-
ne calore e ciclo idrico, il tema di come migliorare
la collaborazione tra i dipendenti ai fini di ottenere
processi più efficienti e quindi anche più veloci è
stato inizialmente approcciato integrando un siste-
ma di Unified Communication and Collaboration
nel sistema di posta elettronica esistente. La prima
sperimentazione di questa soluzione si è tradotta in
Come è utile comunicare
e collaborare
in modo unificato
Chi sta lavorando con sistemi di Unified Communications
e Collaborations riscontra benefici in diversi ambiti. Non mancano
difficoltà e punti di attenzione da superare con un certo impegno.
Così raccontano le tre esperienze di tre aziende utenti raccolte
in questa inchiesta.
Ruggero Vota
Speciale - AZIENDE UTENTI SISTEMI UCC
Foto: © ra2 studio - Fotolia.com
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