Innovazione.Pa marzo-aprile 2014 - page 11

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In pochi mesi dall’avvio, prende for-
ma l’infrastruttura digitale GARR-X
Progress, progetto finanziato dal
MIUR nell’ambito del Piano di Azio-
ne e Coesione, rivolto alle quattro
Regioni della Convergenza (Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia).
Un primato per il Sud
Dopo l’aggiudicazione della gara
a Telecom Italia e Fastweb, sono
partiti gli ordini per la fornitura di
fibra ottica per dorsale e accesso:
in totale, quasi 3.500 km di nuovi
collegamenti, che saranno rila-
sciati a partire da luglio prossimo.
Si tratta dell’infrastruttura più evo-
luta in Italia, che permetterà alle
Regioni del Sud di competere a li-
vello internazionale, grazie alla
dorsale a 100 Gbps tra Napoli,
Bari, Catania e Palermo. La rete
servirà centinaia di sedi, università
e centri di ricerca e coinvolgerà de-
cine di scuole, che hanno già con-
fermato il loro interesse alla con-
nessione alla banda ultralarga,
con collegamenti tutti di tipo sim-
metrico e bidirezionale e la capa-
cità di almeno 100 Mbps.
“Per il nostro Paese non è così abi-
tuale rispettare i piani annunciati.
Grazie ad un lavoro molto intenso
siamo riusciti in pochi mesi a bandire
gare pubbliche e ad avviare l’im-
plementazione. Ci riempie di sod-
disfazione, soprattutto perché par-
liamo di finanziamenti pubblici e di
un’infrastruttura che proietta le re-
gioni del Sud in un ruolo di primo
piano a livello mondiale”, com-
menta
Claudia Battista,
coordinatore
del progetto GARR-X Progress.
Sviluppo internazionale
La prima presentazione pubblica di
GARR-X Progress, dal titolo ‘Sud La-
boratorio Digitale’, è avvenuta a Pa-
lermo, presso l’Area della Ricerca
CNR. In tre giornate sono stati trat-
tati molti temi: dall’importanza
dell’investimento per la banda ul-
tralarga all’infrastruttura tecnolo-
gica; dal ruolo che l’ICT può ave-
re per la ricerca d’eccellenza e
per far diventare il Sud luogo at-
trattivo per le collaborazioni inter-
nazionali all’opportunità che le si-
nergie tra i diversi attori possono
aprire per lo sviluppo del territorio,
dalla formazione in rete alla scuo-
la digitale, con l’illustrazione del
modello di collegamento per gli
istituti scolastici proposto dal GARR.
PER LA RICERCA, IN ARRIVO FIBRA A 100 GIGA
GARR-X Progress
eccellenza al Sud
Per analizzare l’impatto che i Big
Data avranno nel settore della Sa-
nità, EMC ha commissionato a
MeryTalk, un’associazione ameri-
cana pubblico-privata focalizzata
sul miglioramento dell’e-govern-
ment, lo studio ‘The Big Data Cure’,
presentandone, lo scorso marzo, i
risultati.
Il report evidenzia, in particolare,
come le tecnologie emergenti, in-
cluso mHealth (utilizzo dei device
mobile e wireless per migliorare i
servizi e la ricerca sanitaria) e Ma-
chine-to-Machine (tecnologie uti-
lizzate per raccogliere, monitorare
e memorizzare i dati sanitari senza
intervento umano) alimenteranno
questo cambiamento.
I risultati in percentuale
Il 63% dei dirigenti sanitari intervi-
stati afferma che i Big Data aiute-
ranno a monitorare e gestire più ef-
ficacemente la salute della popo-
lazione, mentre il 60% ritiene che
aumenteranno la capacità di forni-
re cure preventive. Più della metà
degli intervistati, il 59%, dichiara che
il raggiungimento dei propri obiet-
tivi, nei prossimi cinque anni, di-
penderà dal saper massimizzare
con successo i Big Data.
Lo studio sottolinea, inoltre, che le
agenzie federali intervistate guar-
dano con molto interesse al mon-
do dei Big Data; una su tre afferma
di aver lanciato almeno una inizia-
tiva: in particolare, il 35% dichiara
di utilizzarli per migliorare la cura dei
pazienti, il 31% per ridurre i costi di
assistenza, il 28% per migliorare i ri-
sultati ottenuti e il 22% per au-
mentare le diagnosi precoci.
Ancora scarsi gli investimenti
Non tutte le organizzazioni però si
trovano nella stessa condizione:
meno di una su cinque dichiara, in-
fatti, di essere pronta a lavorare con
le tecnologie abilitanti per i Big
Data; pochi hanno investito in si-
stemi IT/soluzioni per ottimizzare il
data processing (34%), preparato il
personale IT a gestirli e analizzarli
(29%) o a sensibilizzato il manage-
ment rispetto alla tematica(29%).
Rispetto alle tecnologie M2M, il
15% degli intervistati dichiara di
averle implementate e il 53% pre-
vede di farlo nei prossimi due anni.
La sfida della privacy
Esiste però una sfida da affrontare:
la protezione dei dati dei pazienti.
Nonostante questo, nove intervistati
su 10 giudicano positivamente l’im-
patto che queste tecnologie avran-
no nel settore healthcare.
Marco Fanizzi,
Amministratore De-
legato e Direttore Generale di EMC
Italia, ha dichiarato: “I dati emersi
da questo studio americano, Pae-
se da sempre in grado di anticipa-
re le nuove tendenze tecnologiche
rispetto al resto del mondo, fanno
riflettere sul futuro che l’utilizzo di
tecnologie per la gestione dei Big
Data in ambito sanitario potrebbe
avere anche in Italia.
Nel nostro Paese, il tema dell’effi-
cienza nel campo della Sanità è cru-
ciale, ma non solo.
Sono convinto che l’implementa-
zione di iniziative legate ai Big
Data in tale ambito potrebbe aiu-
tare significativamente le Aziende
ospedaliere e gli Istituti di Ricerca
ad intervenire efficacemente nello
studio e nella cura di patologie cro-
niche, con l’obiettivo di migliorare
la qualità del servizio sanitario na-
zionale apportando notevoli e con-
creti benefici ai cittadini”.
RISULTATI DELLO STUDIO MERITALK COMMISSIONATO DA EMC
Big Data, opportunità per l’healthcare
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MARZO APRILE 2014
Marco Fanizzi - A. D. di EMC
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