Innovazione.Pa marzo-aprile 2014 - page 7

“La progressiva e continua riduzione
degli investimenti in Ict è un feno-
meno tutto italiano, fortemente
preoccupante“ - ha affermato
Elio
Catania,
presidente uscente di As-
sinform e ora presidente di Con-
findustria Digitale. Se la recessione
economica è tra le cause di tale fe-
nomeno, occorre reagire usando
proprio la leva tecnologica per in-
vertire il trend negativo: “Vi è un le-
game sempre più stretto tra inve-
stimenti in tecnologie digitali, pro-
duttività, competitività e crescita per
le imprese e per i sistemi-paese.
Anche in Italia l’affermarsi di questa
dinamica nel tessuto produttivo - in
particolare delle piccole e medie im-
prese, del manifatturiero e delle
Pubbliche Amministrazioni - è un fat-
tore strutturale imprescindibile per
cambiare il Paese e ritrovare la via
della crescita e delle nuove op-
portunità occupazionali.
Ma questa condizione da noi sten-
ta ancora molto a essere compre-
sa e a tradursi in azioni concrete, su
base sistemica”.
Insomma, per l’Agenda Digitale,
dopo due governi che ne hanno
predisposto il contesto normativo
e di governance, è necessario pro-
muovere con estrema urgenza il
passaggio alla fase esecutiva.
Catania ha proseguito: “Certo non
sottovalutiamo la complessità dei
temi in gioco, la portata degli in-
terventi da affrontare, le molte re-
sistenze e i vincoli da superare.
Qui è in gioco la trasformazione del-
le imprese e del Paese. Le nuove
tecnologie offrono un’opportunità
unica di sviluppo... Occorre dar
vita a una vera e propria mobilita-
zione, in cui ogni attore deve fare
la sua parte, dal Parlamento alla PA,
agli enti locali, alla scuola, ai sin-
dacati, alle imprese. Abbiamo pro-
posto, con un recente documento
presentato al Governo, di consi-
derare che gli investimenti neces-
sari possono essere sostenuti con un
contributo più ampio dei fondi
strutturali e con i risparmi ottenibi-
li da business plan pluriennali in una
logica di partenariato pubblico”.
Potrebbe rappresentare la strada
per la realizzazione di grandi pro-
getti di innovazione in settori come
la sanità, la giustizia, il turismo,
l’infomobilità e le smart city.
N S
EW
MARZO APRILE 2014
ANTEPRIMA DEL RAPPORTO ASSINFORM 2014
La tendenza negativa
del mercato digitale
I DATI DEL TREND
La fotografia emerge dalle anticipazioni del Rapporto Assinform 2014, illustrate
con la collaborazione di Giancarlo Capitani, Presidente NetConsulting.
- Calo netto del mercato nel 2013, con una perdita del 4,4% rispetto al 2012.
- Si accentua così la tendenza negativa del settore Ict (nel periodo 2009/2012
il calo medio annuo è stato dell’1,8%, distaccato dai trend internazionali).
- Nello stesso periodo, l’Ict mondiale ha continuato a crescere alla media an-
nua del 3,8%, spinto dalla ripresa degli investimenti dell’area nordamericana
(+ 3,5%), Asia Pacifico (+6,6%) e America Latina (+ 5,8%).
- Il mercato digitale italiano appare purtroppo in affanno anche rispetto a quel-
lo europeo, che ha registrato una decrescita dello -0,9% di media.
- Il dato più significativo è il peso degli investimenti Ict sul Pil, che nel nostro
Paese si attesta al 4,8% a fronte di una media Ue28 del 6,5%: un gap di 25
mld di euro l’anno di investimenti.
Elio Catania, già Presidente Assinform,
neo Presidente Confindustria Digitale
PER INFORMAZIONI: Chiara Minunno
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