la gestione di cloud Iaas ibridi e privati; oppure
OpenShift, una piattaforma Paas contenente diverse
tecnologie open source che gli sviluppatori possono
utilizzare, in modalità on-premise, per realizzare,
testare e gestire le rispettive applicazioni in ambito
cloud; e ancora parliamo della nostra ‘declinazione’
di OpenStack e ManageIQ, recentemente acquisita,
che completa l’offerta con funzionalità di monito-
raggio, chargeback, governance e orchestrazione
tra cloud privati, pubblici e ibridi.
Quali sono in definitiva gli obiettivi che gli utenti
possono raggiungere dotandosi di tecnologie di
questo tipo?
Senz’altro migliorare la loro efficienza attraverso
l’abbattimento dei costi e l’ottimizzazione delle
prestazioni delle loro infrastrutture informatiche. E
le soluzioni che lo consentono sono in effetti state
alla base della realizzazione e dell’ampliamento
di importanti accordi di collaborazione con orga-
nizzazioni quali Banco Popolare, Borsa Italiana,
CSI Piemonte, Fineco, Inail, Infocamere, InfoCert,
Intesasanpaolo, Ministero delle Finanze, Ministero
di Giustizia, Poste Italiane e Terna, solo per citarne
alcune.
E per il futuro che cosa bisogna aspettarsi?
Prevediamo un nostro orientamento strategico verso
una sempre maggior completezza funzionale dello
stack infrastrutturale che offriamo – quindi siste-
ma operativo, virtualizzazione, middleware / Soa,
system management, storage, big data, cloud - ca-
ratterizzandolo nel contempo con una straordinaria
flessibilità. L’idea è quella di far sì che tutto questo
si possa fruire sia in ambito fisico, sia virtuale, sia
cloud, lasciando al cliente la più ampia libertà di
scelta in termini di tecnologie utilizzabili a sua in-
tegrazione. In tal senso mi riferisco a una apertura
trasparente ad altri sistemi operativi, middleware
e sistemi di virtualizzazione.
ADVERTORIAL
larmente performanti e semplici. Questo affidandoci
a un modello di business orientato alle esigenze di
efficienza operativa e sostenibilità economica del
cliente. In ultima analisi si tratta di consentire la
realizzazione di infrastrutture che siano altamente
automatizzate, orientate al business e in grado
di fornire alle aziende quella elasticità necessaria
ad operare con flessibilità anche in condizioni di
business caratterizzate da grande variabilità.
Nel dettaglio quali sono gli aspetti tecnologici
di cui è necessario tenere conto?
Il primo è quello della automation che sostanzial-
mente consente di integrare e rendere particolar-
mente efficienti le infrastrutture dei data center.
In tal senso parliamo della possibilità di usare il
sistema operativo Red Hat Enterprise Linux (Rhel)
e la tecnologia di virtualizzazione Red Hat Enterpri-
se Virtualization (Rhev), con l’eventuale aggiunta
dell’application server JBoss e gli strumenti di sy-
stem management Satellite e JBoss ON. Però ci si
può spingere anche oltre, ossia alla realizzazione
di infrastrutture ‘business oriented’ destinate a
sviluppare applicazioni non soltanto performanti
e innovative, in quanto ospitate dall’application
server JBoss, ma integrate, integrabili e governabili
attraverso regole e processi di business, facendo
leva su altri moduli appartenenti alla stessa fami-
glia. E ancora ci sono applicazioni che si possono
mettere in esercizio attraverso ‘media’ (portali o
mobile framework) atti ad avvicinare l’azienda ai
propri clienti, partner e fornitori, oppure che pos-
sono far leva su enormi volumi di dati attraverso
altri strumenti sviluppati, distribuiti e supportati da
noi. Posso in tal senso citare JBoss Data Grid, JBoss
Data Service e Red Hat Storage con quest’ultima
che è una piattaforma basata su x86 ‘scale-out
software-only’ che copre dal data center al cloud
con un unico ‘namespace’ globale.
Cosa si intende per elasticità di una infrastruttura?
Significa dare alle organizzazioni la necessaria fles-
sibilità per adattarsi dinamicamente alle mutevoli
condizioni nelle quali si trovano a operare. Questo si
può per esempio ottenere attraverso diversi nostri
framework dedicati alla definizione, realizzazione
e gestione di servizi Iaas e Paas (Infrastructure e
Platform as a Service). Nel dettaglio mi riferisco
a tecnologie specifiche per questi ambiti quali
CloudForms, una piattaforma per la creazione e