Executive Luglio - Agosto 2013 - page 62

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e piattaforme e le applicazioni insensibili al contesto divente-
ranno datate nei prossimi tre anni, poiché non saranno in gra-
do di offrire la pertinenza e l’immediatezza richieste dagli utenti
nelle interazioni con le tecnologie. Per stare al passo, i manager
IT e gli sviluppatori dovranno integrare le fonti di dati e le intera-
zioni Cac (Context-Aware Computing) nelle proprie applicazio-
ni. Le fonti associate al contesto (come flussi di eventi, sensori
e operazioni eseguite da dispositivi mobili) diventeranno di fat-
to essenziali nell’enterprise computing e in particolare, i proces-
si decisionali delle aziende in aree come la prevenzione delle fro-
di assistita dal Cac compiranno notevoli progressi in termini di
pertinenza e velocità. Tuttavia, la predisposizione delle piattafor-
me per il supporto di queste tecnologie richiederà un adattamen-
to degli strumenti e delle competenze IT necessarie per l’utilizzo
delle informazioni del Cac. Quest’ultimo si inquadra nel Nexus of
Forces, vale a dire nella combinazione di forze di trasformazione
che risiedono nelle informazioni, nelle tecnologie mobili, nei so-
cial media e nel cloud. Il Cac è uno stile di computing che utiliz-
za informazioni sulla situazione e sull’ambiente per offrire attiva-
mente funzioni, esperienze e contenuti multimediali fruibili e nei
prossimi cinque anni avrà un forte impatto sulle strategie appli-
cative aziendali, in particolare sulle applicazioni di interazione di-
retta con i clienti. Nei prossimi tre anni, inizieremo quindi ad as-
sistere alla trasformazione delle applicazioni aziendali con la sua
integrazione. Il supporto del Cac sarà un fattore di differenziazio-
ne che farà emergere i leader di mercato rispetto agli altri fornito-
ri, con le prime aree di implementazione, quali applicazioni anti-
frode e di sicurezza, che potranno supportarlo attraverso i servizi
di localizzazione dei dispositivi mobili. L’adozione del Cac sarà
infine favorita da un supporto più maturo dei sistemi di posizio-
namento ibridi, che entro il 2016 sorpasseranno numericamente
gli smartphone dotati solo della tecnologia Gps.
Sensibilità al contesto
La previsione è che entro il 2015, almeno tre su cinque del-
le principali piattaforme applicative supporteranno l’accesso ai
dati contestuali ricavati dai dispositivi mobili e dai social media,
rendendo una pratica comune la progettazione di applicazioni
aziendali orientate al contesto.
Le prime discussioni sulle applicazioni sensibili al contesto ri-
guardano principalmente i dispositivi mobili personali. Il contesto
viene ricavato dai sensori presenti nel dispositivo ed elaborato di-
rettamente al suo interno. I dispositivi personali sono in effetti al-
tamente contestuali: monitorizzano l’ambiente circostante (posi-
zione, movimenti, suoni) usando i sensori integrati ed eseguono
applicazioni progettate per rispondere in tempo reale ai cam-
biamenti della situazione personale. Tuttavia, a mano a mano
che le applicazioni mobili diventano più sofisticate e penetrano
maggiormente nella realtà aziendale, le informazioni generate o
raccolte nei dispositivi mobili vengono rese disponibili anche alle
La strada del
Context-Aware Computing
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luglio-agosto 2013 
Il supporto di questa tecnologia sarà un elemento di differenziazione
tra i leader di mercato e le aziende della ‘vecchia scuola’, che perderanno gradualmente
di importanza agli occhi dei clienti. La sicurezza e i servizi antifrode
saranno le prime aree a beneficiare di questo stile di computing
Avivah Litan*, Yefim V. Natis*, Sandy Shen**, Pete Basiliere**, Mark Hung***
Foto: © Julien Eichinger - Fotolia.com
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