64
luglio-agosto 2013
La strada del Context-Aware Computing
ni mobili, la connettività Web e i contenuti stampati. In vista del-
la concomitante crescita esponenziale dell’attività sui social me-
dia (sia all’interno che all’esterno delle aziende), le piattaforme
di Ccm supporteranno un approccio disciplinato a varie funzio-
ni di analisi ‘sociale’, che permetteranno a persone in vari ruoli di
trasformare le informazioni in analisi e decisioni informate. Que-
ste funzioni di analisi sociale, nelle quali i dati contestuali rivesto-
no una grande importanza, permetteranno ai professionisti delle
aree business e IT di ottenere elementi preziosi da utilizzare per
migliorare le comunicazioni, sia all’interno che con i clienti.
Proteggersi dalle frodi
Entro il 2015, il 15% delle transazioni mobili e online sarà protet-
to mediante sistemi antifrode basati su funzioni di localizzazio-
ne mobili.
La correlazione di luogo tra il dispositivo mobile e la transazio-
ne può creare un ulteriore livello di prevenzione antifrode. Se ad
esempio il dispositivo di un dato utente si trova negli Stati Uniti
mentre viene eseguita una transazione di e-commerce usando la
carta di credito dello stesso utente da un indirizzo Ip che si trova
in Gran Bretagna, la concomitanza può far scattare un segnale di
allarme. Le transazioni di ‘wallet commerce’ eseguite da disposi-
tivi mobili, i giochi online, i servizi bancari online e l’e-commerce
comportano rischi elevati e possono beneficiare della protezio-
ne aggiuntiva offerta dai servizi di localizzazione
in grado di identificare la posizione dell’utente
e di autenticarne l’identità. Al momento esiste
solo un numero limitato di fornitori tecnologi-
ci che offrono soluzioni scalabili per rispondere
all’esigenza di procedure di autorizzazione ve-
loci (meno di 500 millisecondi). Occorre inol-
tre considerare che molti fornitori di servizi, ad
esempio le banche, sono ipersensibili alla que-
stione della privacy degli utenti e non sono di-
sposti a utilizzare questo tipo di tecnologie. In
ragione di questi fattori, le transazioni online e
da dispositivi mobili che nel 2015 saranno pro-
tette con l’uso di servizi di localizzazione mo-
bili saranno circa il 15%. Guardando al merca-
to, esistono diverse tecnologie di localizzazione
utilizzabili, tra cui le reti Gps o Wi-Fi oppure le
tecnologie alla base delle reti cellulari, come il
Cid (Cell ID) o la triangolazione tra ripetitori di
celle. A nostro avviso, le tecnologie che utiliz-
zano l’Api per reti mobili sono le migliori per la
prevenzione antifrode perché sono le più velo-
ci (meno di 100 millisecondi) nel trasmettere la
posizione al server, possono operare sia all’a-
perto che al chiuso, sono utilizzabili su qualunque telefono cellu-
lare e non richiedono una scelta specifica da parte dell’utente. La
difficoltà è che queste soluzioni richiedono l’accesso ai dati del-
le reti degli operatori mobili globali e l’adesione alle norme sulla
privacy dei singoli Paesi. Per le transazioni a livello locale e quel-
le che non richiedono un’autenticazione in tempo reale è possi-
bile utilizzare i servizi Gps e altre tecnologie.
*VP Distinguished Analyst
**Research Director
***Research VP
Foto: © allapen - Fotolia.com