00_COPERTINA_0708_2012.qxp - page 19

INTERVISTA DI COPERTINA
A CURA DI RUGGERO VOTA
IL
CIO
DEL
CAMBIAMENTO
FA LE DOMANDE GIUSTE
G
ianluigi Castelli è arrivato a guidare i sistemi informativi di Eni nel 2006 con l’incarico di Execu-
tive Vice President ICT, dopo aver ricoperto il ruolo di Cio in realtà aziendali altrettanto stimo-
lanti e complesse: la multinazionale Vodafone e in precedenza il Gruppo Fiat.
Con il suo ingresso, Eni ha avviato dapprima un profondo processo di consolidamento delle atti-
vità informatiche e, in seguito, un radicale piano, ancora in corso, di trasformazione dell’IT che si
concluderà nel 2014. A inizio 2013 prenderà il via il nuovo data center di gruppo, realizzato con le
tecnologie più d’avanguardia, presso Ferrera Erbognone, in provincia di Pavia. Da Gianluigi Ca-
stelli, quindi, ci siamo fatti raccontare come sta cambiando l’IT di Eni, uno dei player più importanti
dell’economia italiana.
Quali sono i razionali che vi hanno portato a disegnare il progetto di IT Transformation in Eni?
Il progetto è figlio di quanto raggiunto in precedenza grazie al programma di efficienza avviato nel
2006. All’epoca nessuno poteva immaginare la portata dei cambiamenti che stavamo mettendo in
atto, ma eravamo consapevoli dell’importanza e dell’opportunità che il consolidamento poteva rap-
presentare per noi.
Dal 2006 al 2009 su richiesta del vertice aziendale ci siamo concentrati, non trascurando natural-
mente di assicurare l’erogazione di servizi di qualità alle linee di business, sull’obiettivo del ‘fare ef-
ficienza’ in termini sia di riduzione della spesa esterna sia di razionalizzazione dell’organico.
Venivamo infatti da un grande progetto di consolidamento in un’unica entità delle infrastrutture in-
formatiche sparse nelle varie società del gruppo. Un’operazione che ha coinvolto anche una società
storica come Enidata che infatti ha cessato di esistere.
L’obiettivo di raggiungere nuovi livelli di efficienza era possibile grazie al fatto che il consolidamento
delle attività, come accade tipicamente in queste operazioni, ha portato allo scoperto una serie di
ridondanze e inefficienze strutturali.
A partire dal 2010, invece, ci siamo mossi nella direzione di un IT più efficace, in termini di tempe-
stività e adattamento alle differenti nature del business di Eni.
Come avete impostato il lavoro per arrivare all’obiettivo dell’efficacia?
Prima di tutto è stato avviato un ridisegno organizzativo che ci consente di operare nell’insieme e
nel rispetto di una serie di regole generali, ma accogliendo le specificità delle differenti linee di bu-
siness.
Abbiamo quindi creato al nostro interno cinque Process Unit che servono end-to-end le linee di bu-
siness con metodi, strumenti e modelli operativi definibili ad hoc. Queste si occupano della busi-
ness unit Exploration & Production; della parte retail della Gas & Power e di quella commerciale della
luglio-agosto 2012
17
1...,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18 20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,...84
Powered by FlippingBook