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on l’introduzione dell’iPad, i tablet multimediali (vedi nota 1)
sono emersi da oltre ventanni di oscurità per diventare una
categoria di dispositivi di primaria importanza. La natura consu-
mer di questi device, i cui produttori non si rivolgono primaria-
mente al mercato aziendale, ha costretto i dipartimenti IT a
riesaminare il proprio modo di gestire il portafoglio dei dispositivi
in dotazione agli utenti finali. Esaminando i numerosi e profondi
impatti dei tablet multimediali, è possibile trarre una serie di rac-
comandazioni specifiche per le organizzazioni IT.
La necessità di nuovi tipi di supporto
Oggi gli utenti hanno un ampio accesso a dispositivi mobili potenti,
ma di costo contenuto, che offrono grandi capacità di interazione
con i sistemi aziendali. Le persone che utilizzano questi prodotti
sono tecnicamente più competenti rispetto al passato, e sono
anche in grado di eludere i controlli del reparto IT e di utilizzare que-
sti dispositivi sul lavoro quando ritengono che gli strumenti elettro-
nici messi a loro disposizione non siano sufficienti. Ciò detto, gli
utenti finali continuano ad avere tutto l’interesse a collaborare con
il reparto IT e desiderano ricevere da esso un supporto formale.
Quando l’uso dei dispositivi mobili era limitato al management,
questo tema era oggetto di considerazioni speciali. Oggi, invece,
la tendenza si è diffusa in modo pervasivo e le organizzazioni IT
devono rispondere offrendo qualche forma di supporto, come
molte stanno già iniziando a fare. La difficoltà risiede nel fatto che
le best practice normalmente adottate per i desktop/notebook
Windows non sono più valide, perché gli smartphone e i tablet
multimediali non si comportano come i tradizionali prodotti basati
su Windows e presentano requisiti di supporto differenti (ad
esempio, la sincronizzazione su iCloud). Servono allora nuove
idee, così come serve un cambiamento nella gestione delle tec-
nologie degli utenti finali. Lo status quo non è più accettabile.
Cosa deve fare l’IT?
Innanzitutto, vanno riesaminati i modelli di
sicurezza per offrire agli utenti una maggiore libertà di scelta. A
questo proposito, potranno essere necessari nuovi strumenti che
consentano di riconoscere e classificare meglio i tipi di disposi-
tivi che richiedono l’accesso ai sistemi aziendali. In alcuni casi, è
possibile che i meccanismi di sicurezza siano eccessivamente
complessi. È bene prendere in considerazione tecniche di pro-
L’enorme diffusione di dispositivi mobili multimediali non desktop
influirà sulle best practice dell’IT. Profondi cambiamenti trasformeranno radicalmente
gli approcci tradizionali verso la gestione lato client
KEN DULANEY*
L’IMPATTO DEI TABLET
SULLA GESTIONE AZIENDALE
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