luglio-agosto 2012
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RACCOMANDAZIONI
• Adottare un insieme più ampio di applicazioni e strumenti multipiattaforma per rispondere al costante cambiamento delle
preferenze degli utenti riguardo ai tablet multimediali.
• Valutare l’adozione di un programma Byod per offrire agli utenti una maggiore libertà di scelta e una maggiore flessi-
bilità, mantenendo allo stesso tempo il controllo sulla spesa tecnologica sostenuta per ogni dipendente.
• Valutare l’adozione di una strategia applicativa che preveda un utilizzo più esteso dei browser e delle nuove tecnolo-
gie Html5, senza dimenticare che le applicazioni native potranno ancora essere necessarie.
• Istituire un programma di diversità gestita che tenga conto delle esigenze di una popolazione di utenti eterogenei e au-
tosufficienti e che alleggerisca gli oneri di supporto associati a un ambiente inevitabilmente eterogeneo.
NOTA • Definizione di tablet multimediale
Un tablet multimediale, o media tablet, è un dispositivo basato su un
display touchscreen (in genere con interfaccia multitouch) il cui uti-
lizzo primario riguarda la fruizione dei media, che possono includere
pagine Web, musica, video e giochi. Il dispositivo può anche facili-
tare l’immissione di contenuti attraverso una tastiera a schermo o un
dispositivo supplementare, ad esempio una tastiera o un pennino. Le
forme di interazione future potranno includere anche i comandi ge-
stuali e vocali. Il dispositivo possiede uno schermo con una diagonale
minima di cinque pollici, la cui dimensione può avvicinarsi a quella
degli schermi dei notebook (circa 15”). Il media tablet esegue un si-
stema operativo che è più limitato, o rappresenta un sottoinsieme,
dei tradizionali sistemi operativi funzionalmente completi, come Mac
OS X o Windows 7. In alternativa, può eseguire un sistema operativo
chiuso controllato dal produttore del dispositivo, come nel caso di
Android e dell’iOS 4 di Apple. Il tablet multimediale offre una connet-
tività wireless Wi-Fi, 3G o di entrambi i tipi, una batteria di lunga du-
rata e tempi di standby piuttosto estesi, con possibilità di ripresa
istantanea dallo stato di sospensione. Alcuni esempi di tablet multi-
mediali sono l’iPad di Apple, lo Xoom di Motorola e il Galaxy Tab di
Samsung.
un numero imprecisato di piattaforme non è una strada prati-
cabile. Vedremo la progressiva affermazione dei browser e
delle attività di sviluppo incentrate su Html5, che sarà usato
come piattaforma comune per una molteplicità di dispositivi e
sistemi operativi.
Questo ambiente più eterogeneo sarà accompagnato da nuove
relazioni con i fornitori, che non porranno il mercato aziendale
al centro delle loro priorità. Molti operatori cercheranno di co-
piare Apple per conseguire utili altrettanto elevati e sceglieranno
sempre più spesso di rinunciare al modello high-touch; in que-
sto scenario, le aziende saranno sempre più assimilate al mer-
cato consumer. Questa tendenza offrirà a Microsoft e ad altri
fornitori l’opportunità di proporre un approccio più equilibrato
e più consono alle esigenze del mercato consumer e di quello
aziendale.
Cosa deve fare l’IT?
Le aziende dovranno adottare strategie e
prodotti che contemplino l’uso di un maggior numero di dispo-
sitivi. Di fronte alla molteplicità delle piattaforme e alla velocità di
cambiamento, l’organizzazione IT dovrà reagire investendo in
prodotti più flessibili. Nella terminologia di Gartner, questi pro-
dotti sono denominati Mcp (Mobile Consumer Application Plat-
form) e Meap (Mobile Enterprise Application Platform).
Servirà poi analizzare il modello di relazione aziendale con Apple
e prepararsi a supportare altri dispositivi low-touch (non Micro-
soft). È importante prendere le distanze e studiare il funziona-
mento di questa relazione, considerando che Apple non fornisce
una roadmap e spesso supporta i clienti al di fuori dei propri punti
vendita.
Va pianificata un’infrastruttura eterogenea, in cui i dispositivi en-
dpoint non siano basati interamente su Microsoft. Il mondo è di-
ventato più eterogeneo e l’organizzazione IT deve prendere atto
di questa trasformazione permanente.
Va estesa la definizione di sistema client dai palmari fino ai di-
spositivi desktop (gli endpoint nella terminologia di Gartner), ma
va anche richiesto a Microsoft e ad altri fornitori un supporto
supplementare per le piattaforme endpoint eterogenee e, nel
caso in cui tale supporto venga negato, vanno valutate scelte
alternative.
*VICE PRESIDENT AND DISTINGUISHED ANALYST