A CURA DI PINO FONDATI*
LA PIATTAFORMA EUROMIB
DI UNICREDIT PER
L’INVESTMENT BANKING
La storia di Markets Investment Banking, un programma di trasformazione
volto alla creazione di una piattaforma IT armonizzata
U
n unico sistema, un unico processo, una sola piattaforma in
grado di supportare la crescita. Un progetto sfidante so-
prattutto se si considera che impatta su tre realtà bancarie di-
verse, italiana, tedesca e austriaca, ciascuna con la propria
piattaforma e la propria cultura di business. Una sfida pensata e
realizzata in poco più di due anni dalla divisione Global Markets
& Treasury di UniCredit Global Information Services (UGIS), la so-
cietà del Gruppo che si occupa di IT, e porta il nome della piat-
taforma: EuroMIB (Markets Investment Banking).
Ma partiamo dall’inizio, seguendo il filo del racconto di Pierangelo
Mortara, vice direttore generale di UGIS e responsabile della di-
visione Global Markets & Treasury (GM&T), ideatore e responsa-
bile del progetto insieme a TJ Lim, UniCredit Global Head of Mar-
kets. “EuroMIB è prima di tutto un
profondo programma di trasfor-
mazione volto in sintesi alla crea-
zione di una piattaforma IT ar-
monizzata per supportare il bu-
siness Markets e Tesoreria del
Gruppo. Siamo passati dall’ave-
re molteplici sistemi locali a
un’unica piattaforma globale in-
tegrata”. Nel raccontarci l’espe-
rienza di EuroMIB, Mortara sot-
tolinea il ruolo giocato dalle per-
sone della divisione, che hanno
contribuito a far diventare una re-
altà la piattaforma unica. “Un pro-
gramma che ha visto l’impegno
costante di circa seicento colleghi in diversi paesi, con impatto su
più di cinquemila utenti”. La divisione GM&T è definita la macchina
IT dell’Investment Banking del Gruppo, “un settore stimolante e
complesso dato che si rivolge a un mercato globale in profonda
trasformazione per soddisfare le richieste dei regulator”.
La recente crisi ha reso la comunità finanziaria maggiormente
consapevole che il rischio debba essere gestito attivamente e in
modo integrato attraverso tecnologie più solide e innovative con-
formi alla normativa vigente. Da qui la decisione di unificare le
piattaforme delle tre banche acquisite da UniCredit, un’esigenza
che diventa più forte e concreta nel 2008 quando lo scenario
economico internazionale stimola la macchina IT a diventare più
marketing oriented in linea con le decisioni del business.
Prima di tutto, trasformare
Fino a quel momento, l’approccio IT dell’Investment Banking ob-
bediva a logiche di tipo incrementale e a isole. “Nel supportare
una nuova business opportunity – spiega Mortara – il time to
market era l’imperativo, i costi incrementali erano ampiamente
ripagati dalle revenue generate pertanto ci si ispirava a piatta-
forme specifiche senza la necessità di armonizzare le architet-
ture IT”. In un’ottica di globalizzazione di Gruppo e alla luce della
crisi finanziaria del 2008 si è sentita forte l’esigenza di rilanciare
un programma di trasformazione: una trasformazione che non è
solo tecnologica ma è, soprattutto, di natura organizzativa e di
nuova relazione con il business. “Da un punto di vista delle solu-
zioni tecnologiche oggi possiamo dire di essere riusciti a fare leva
su piattaforme di mercato vincenti, senza rinunciare a soluzioni
custom/in house dove riteniamo che know how interno, time to
Pierangelo Mortara,
vice direttore generale di UGIS
e responsabile della divisione
Global Markets & Treasury
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settembre-ottobre 2011