Executive settembre - ottobre 2011 - page 66

giori probabilità di generare un valore per l’azienda. Le organiz-
zazioni che perseguono iniziative EA frammentate e indipendenti
possono incontrare maggiori difficoltà nel comprendere il valore
e l’impatto di queste iniziative per l’azienda, poiché la frammen-
tazione riduce la capacità di vedere e attuare in modo olistico i
cambiamenti aziendali necessari (ad esempio a livello di persone,
processi, informazioni e tecnologie).
Priorità dei professionisti e ricerche di Gartner
Le vecchie credenze sono dure a morire. Una di queste è la con-
vinzione che “l’EA riguarda solo l’IT”. Un’altra è che “il reparto IT
è separato dall’azienda”. Da questa ricerca emerge chiaramente
che la maggior parte delle organizzazioni è interessata a svilup-
pare le attività riguardanti l’EA in una direzione di maggiore col-
laborazione con i manager aziendali. Oggi si può affermare che
le vecchie credenze sopra citate sono false. Questo documento
conferma ciò che emerge dalle ricerche di Gartner sui Cio, vale
a dire che il successo dei Cio e delle organizzazioni IT è stretta-
mente legato al successo dell’azienda.
SUPERATO IL PUNTO DI SVOLTA: L’ENTERPRISE ARCHITECTURE DIVENTA STRATEGICA
Gartner ha pubblicato una ricerca sull’evoluzione delle priorità
dei professionisti dell’EA nell’area Emea. Altre ricerche di pros-
sima pubblicazione metteranno a confronto le priorità dei pro-
fessionisti dell’EA in Nord America con quelle dei colleghi
nella regione Emea. Le priorità relative all’EA saranno inol-
tre confrontate con gli obiettivi strategici dei Cio in am-
bito aziendale e IT e con le priorità dei Ceo. Sia le
ricerche già pubblicate che quelle in fase di prepa-
razione confermano la tesi di Gartner sul fatto che
l’EA si trovi in una fase critica per il riconosci-
mento della propria missione.
I dati sembrano indicare che l’EA, dopo la difficile fase di “disillu-
sione e minimo ciclico”, stia per entrare nella “curva del chiari-
mento”. Si è arrivati in pratica al punto di svolta.
Conclusioni
Le organizzazioni ancora convinte che l’EA rappresenti una di-
sciplina di competenza esclusiva del reparto IT o che perseguano
una linea di sviluppo sostanzialmente orientata all’IT costituiscono
ormai una minoranza. Lo stesso vale per le organizzazioni che
non cerchino attivamente di collaborare con i manager aziendali
e di focalizzare l’EA sulla strategia aziendale. Le organizzazioni
che non porranno tra le priorità di sviluppo dell’EA la strategia
aziendale e la collaborazione con i manager aziendali avranno una
capacità molto più limitata di generare un valore sostanziale per
l’azienda. Per ottenere risultati di successo e promuovere un cam-
biamento aziendale positivo, l’EA dovrà essere frutto di uno sforzo
collaborativo e dovrà essere sviluppata nel contesto della dire-
zione, della strategia e della visione futura dell’azienda.
*VICE PRESIDENT AND DISTINGUISHED ANALYST
**RESEARCH VICE PRESIDENT
RACCOMANDAZIONI
• È importante che i professionisti dell’architettura aziendale valutino le proprie aspirazioni personali, le aspettative del se-
nior management in materia di EA e il tipo di gestione dei servizi IT (ITSM) dell’ambiente in cui operano per comprendere
le opportunità e i limiti alla propria capacità di collaborare con i manager aziendali.
• È ugualmente importante che i professionisti dell’EA arricchiscano le proprie competenze con approcci, tecniche e stru-
menti in grado di favorire la collaborazione con i partner dell’area business, ad esempio approfondendo le tecniche di gioco,
visualizzazione, governance, modellazione delle capacità aziendali e pianificazione degli scenari futuri.
• Gli specialisti dell’architettura aziendale dovranno seguire da vicino l’impatto che le tendenze del settore, le variazioni dei
comportamenti e delle aspettative degli utenti e le tecnologie e i servizi emergenti producono sul loro modo di suppor-
tare l’EA e di collaborare con i manager aziendali e IT.
• Indipendentemente dalla struttura gerarchica dell’azienda (centralizzata, federata o distribuita), le iniziative in area EA de-
vono basarsi su una stessa visione esplicitamente dichiarata e condivisa e devono essere misurate in rapporto a questa
visione.
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