Executive settembre - ottobre 2011 - page 61

prendere in che modo le aziende suppor-
tino l’EA oggi e quali siano i loro programmi
futuri a questo riguardo (nota 2). Questi
sondaggi, a cui hanno partecipato sia clienti
di Gartner sia altri soggetti, indicano che la
maggioranza dei professionisti dell’EA sta
cercando attivamente di coordinarsi con
l’attività aziendale e di generare un valore
reale per l’azienda.
A marzo del 2010, il 41% dei professionisti
dell’EA indicava come priorità lo sviluppo di
un’architettura aziendale di natura tattica
(cioè un’architettura di scala aziendale ma
con orientamento tattico), mentre il 73% di-
chiarava di aspirare a realizzare entro tre-cin-
que anni un’architettura aziendale matura
(cioè di scala aziendale e orientamento stra-
tegico). A dicembre del 2010, il 68% dei ri-
spondenti ha dichiarato che gli obiettivi primari per l’EA negli
anni 2011 e 2012 sarebbero stati l’allineamento con l’attività
aziendale, la generazione di valore per l’azienda o la sua tra-
sformazione. A dicembre del 2010, nel 15% delle aziende in-
tervistate la funzione EA era subordinata sia al management
aziendale che al reparto IT in Nord America, mentre la percen-
tuale era del 25% nell’area Emea. Nel 5% delle aziende norda-
mericane la funzione EA era subordinata direttamente al
management aziendale, contro il 6% dell’area Emea. A dicem-
bre del 2010, il 25% delle aziende ha dichiarato di avere av-
viato iniziative per l’ulteriore sviluppo delle proprie attività in area
EA, il 15% di avere in corso iniziative di rilancio o rinnovo del-
l’EA, e il 20% di essere al primo approccio con l’EA. Dal 2008
al 2011, i professionisti dell’EA nell’area Emea hanno identifi-
cato “il collegamento dell’EA alla strategia aziendale” come
massima priorità e problematica.
Nel documento che illustra il “quadrante magico” per gli stru-
menti di architettura aziendale di Gartner, si legge: “Quest’anno
molti fornitori di strumenti per l’EA hanno iniziato a riposizionare
i propri prodotti nell’area della pianificazione aziendale, non come
strumenti di pianificazione destinati primariamente all’IT. (…) Ben-
ché questi fornitori continuino a supportare i concetti, i principi e
le best practice dell’EA, questo posizionamento permette loro di
rimarchiare iniziative che prima interessavano esclusivamente i
reparti IT in termini di architettura di business, architettura stra-
tegica, valore aziendale, ecc.”.
Questa evoluzione dell’EA si riscontra anche nel “ciclo di
popolarità dell’architettura aziendale” pubblicato nel 2010.
La disciplina dell’EA nel suo complesso ha da poco superato
la fase di “disillusione e minimo ciclico”. In questa ricerca si
osservava: “Gartner non ritiene che l’EA resterà per sempre
nella fase di disillusione e minimo ciclico in cui si trova attual-
mente per almeno due motivi: in primo luogo perché sono
sempre più numerose le aziende interessate a supportare ini-
ziative EA più orientate alla visione aziendale (nello stesso son-
daggio, il 73% dei clienti ha dichiarato di aspirare a supportare
“un’architettura aziendale matura” entro un arco di tre-cinque
anni). In secondo luogo perché stanno emergendo diverse
prassi e discipline nuove mentre molte di quelle esistenti si
stanno evolvendo, una tendenza che probabilmente favorirà la
progressiva maturazione ed evoluzione dell’EA verso il “pla-
teau della redditività”.
Collaborazione con l’azienda e l’IT
A febbraio del 2011, Gartner ha organizzato il seminario web “EA
Best and Worst Practices” a cui hanno partecipato 170 clienti e
altre aziende. Ai partecipanti è stato chiesto di descrivere il livello
d’impegno dei propri manager aziendali nei confronti dell’EA. Tra
le cinque possibilità proposte, i partecipanti dovevano scegliere
quella che meglio rappresentava la propria organizzazione. Su
70 rispondenti (nota 3), i risultati sono stati i seguenti.
• Impegno iniziale: i manager aziendali stanno iniziando a oc-
cuparsi dell’EA e a collaborare a progetti e programmi in que-
st’area (40%).
• Collaborazione: i manager aziendali, i manager IT e i profes-
sionisti dell’EA collaborano attivamente allo sviluppo dell’EA
(9%).
• Impegno limitato: i manager aziendali supportano l’EA ma
sono poco coinvolti o collaborano in misura limitata al suo
sviluppo (19%).
• Nessun impegno, nonostante i ripetuti sforzi per coinvolgere
l’azienda e conferirle un ruolo centrale (16%).
settembre-ottobre 2011
59
1...,51,52,53,54,55,56,57,58,59,60 62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,...84
Powered by FlippingBook