S
ocial software e miglioramento dei processi, tradizionalmente,
hanno target, utilizzatori e aree di influenza molto diverse; ep-
pure negli ultimi anni si sta osservando una graduale convergenza.
Mentre le tecniche di miglioramento di processo si concentrano
sulla struttura e l’efficienza, il social software tende a supportare
forma destrutturate (meglio, non strutturate) di at-
tività, rivolte per lo più a valorizzare e gratificare
l’esperienza del singolo utente. Ora Gartner sug-
gerisce di osservare con attenzione l’intersezione
di queste due dimensioni; è proprio qui, infatti, in
questa zona di sovrapposizione, che il valore com-
binato può orientare verso interazioni sempre più
efficaci, in grado di potenziare le prestazioni dei
processi, cogliendo gli aspetti, finora trascurati, le-
gati alle modalità di fruizione e interazione delle at-
tività. Gartner identifica questa intersezione con il
Social Business Process Management.
Il design by doing
Le potenziali sinergie tra social software e Bpm
rendono possibile il cosiddetto “design by
doing”. Esaminare i processi di lavoro con atten-
zione alle attività che si generano nell’instant
messaging, oppure nell’activity stream o ancora
nelle modalità di lavoro dei gruppi, osservando
tutto con la molteplicità dei punti di vista tipici di
un’azienda (i dipendenti, i collaboratori, i clienti,
gli stakeholder), permette di inserire nel design
dei processi anche questi elementi costitutivi,
che ne sono da tempo parte attiva e strutturale.
Una ricerca Gartner, condotta tra gli executive
chief-level nel dicembre 2009, ha messo in luce
come oltre due terzi di essi sia interessato a usare
l’approccio Bpm per raggiungere le proprie prio-
rità di business, anche in tempi di elevata volati-
lità e turbolenza dei mercati. Gli intervistati si sono
dimostrati assai interessati a utilizzare nuovi ap-
procci per governare i flussi di lavoro delle proprie
organizzazioni. Il Bpm è uno di essi; offre una via
per migliorare i processi del business, propo-
nendo strumenti di governo dei cambiamenti,
sempre più repentini e imprevedibili. I metodi iterativi scelti hanno
il vantaggio di essere agili quanto basta per facilitare le trasfor-
mazioni, talvolta anticipandone gli scenari di sviluppo.
Che cos’è dunque il Bpm, ovvero il Business Process Manage-
ment? La definizione è nota da tempo. Gartner considera il Bpm
Le nuove aree di convergenza tra social software e miglioramento
dei processi per definire un Bpm focalizzato su agilità e real time
JIM SINUR, ELISE OLDING, MICHELE CANTARA (*)
Fonte: Gartner
settembre-ottobre 2011
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Fonte: Gartner