Security Information ed event Management. Chiarisce meglio il concetto Alberto Prandini, Regional
Director Italia, Grecia e Cipro di Radware: “Oggi quasi tutte le soluzioni di sicurezza IT sono
progettate e mirate alla protezione di singole parti (link, infrastruttura, server, applicativi, ecc.), con
la conseguenza che si perde la visione d’insieme, non si riesce a fare la necessaria valutazione di
sicurezza dell’intero contesto e si lascia la rete esposta agli attacchi multi-vulnerabilità”.
La forza dell’AMS di Radware sta nel consolidare l’identificazione di questi attacchi multipli con
tecnologie di mitigation, quali l’individuazione di firme e l’analisi comportamentale della rete e
delle applicazioni, consentendo così la gestione di traffico maligno mediante tecniche di minaccia-
risposta a livello applicativo. “In questo modo è possibile identificare quei bot che imitano transazioni
reali legittime e bloccarlo in tempo reale – spiega Prandini – senza dover fare ricorso a protezioni
rate-based che colpirebbero indiscriminatamente user legittimi e traffico illecito”.
Attack Mitigation System di Radware è costruito su DefensePro®, pluri-premiato dispositivo di
network security, sul firewall applicativo web AppWall® e su APSolute Vision®, il cruscotto di
application e network security management, tutti di Radware. Destinatari della soluzione sono
soprattutto aziende online, grandi imprese, carrier, data center e provider di gestione servizi.
2.
Un’altra cosa che serve ai responsabili IT è la disponibilità di tecnologie in grado di
semplificare la migrazione da fisico a virtuale e di velocizzare la transizione da virtuale a virtuale.
Su questo fronte, Radware risponde con la disponibilità di nuovi servizi che vanno ad arricchire
la strategia
Virtual Application Delivery Infrastructure (VADI™)
, soprattutto sul fronte
dell’integrazione completa con i sistemi esistenti di virtualizzazione e di orchestrazione per il cloud
computing. Su questo convergono le caratteristiche di ADC-VX™ OS 28, un upgrade che costituisce
una fase importante della strategia VADI di Radware, che integra servizi con un notevole valore
aggiunto per settori, budget e imprese di diverse dimensioni che consentono una migrazione fluida
e sicura verso la virtualizzazione e il cloud computing. “Il continuo flusso di innovazioni introdotte
da Radware in ambito virtualizzazione porta al mercato dell’ application delivery gli stessi benefici
che la virtualizzazione dei server ha portato al relativo mercato” ha dichiarato Alberto Prandini.
“Con l’introduzione di approcci e tecnologie adeguate ai mutamenti del mercato, offriamo il
supporto necessario per evolversi, superando le limitazioni, le complessità e le sfide connesse con
la dinamica della virtualizzazione delle imprese, e consentendo loro di trarre i benefici desiderati
in modo più veloce e sicuro. Una delle novità più importanti della nuova versione di VADI – ha
aggiunto – consiste nella sua completa integrazione con i sistemi di virtualizzazione e orchestrazione
già in possesso dei clienti, il che permette alle aziende di poter aumentare l’efficienza dell’IT a costi
contenuti”.
I servizi aggiunti all’infrastruttura VADI consentono inoltre: la riduzione dei rischi connessi con la
migrazione da fisico a virtuale; l’aumento dell’agilità dei servizi di migrazione virtual-to-virtual; la
cloud automation o rapida ripetizione di servizi web; il superamento di eventuali falle hardware
grazie a ridondanza service-based. “Radware – conclude Prandini – ha preso l’impegno di
continuare a investire e offrire ai clienti ciò di cui hanno più bisogno, basandosi sulla propria
conoscenza approfondita non solo del loro business e degli obiettivi tecnici, ma anche di una
costante collaborazione”.
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