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settembre-ottobre 2011
IT MARKET CLOCK
(la linea di divisione tra il quadrante del “vantaggio” e quello
della “scelta”, la cosiddetta “alba degli standard”).
• il “plateau della redditività” del Ciclo di popolarità equivale so-
litamente alle ore 5:00 nell’IT Market Clock (figura 3).
In molti casi, i profili delle tecnologie che escono dal Ciclo di
popolarità per ragioni di maturità continuano a essere rappre-
sentati come asset nell’IT Market Clock, perché continuano ad
avanzare nelle fasi successive della loro vita utile sul mercato.
Si osservi, tuttavia, che non tutte le tecnologie incluse nei cicli
di popolarità sono rappresentate nei profili delle categoria di
asset usate per l’IT Market Clock: alcune non vengono sfruttate
come “asset” (ad esempio, le tendenze di gestione), altre sono
troppo specialistiche (ad esempio, le tecnologie per le batterie
dei notebook), altre ancora non raggiungono la fase di maturità
sul mercato.
Consigli per l’uso dell’IT Market Clock
Questo nuovo strumento può essere applicato in diversi modi e
da persone in ruoli differenti a supporto della pianificazione degli
investimenti/disinvestimenti e della creazione dei business case.
Vi è inoltre una serie di implicazioni interessanti per i fornitori di
tecnologie, in particolare per quanto concerne la gestione dei
portafogli di prodotti e servizi da loro commercializzati. Questi
aspetti sono affrontati in alcune altre ricerche: “Using Gartner’s IT
Market Clock to Build a Business Case for Disinvestment”; “How
to Evaluate IT Market Clock Technology Opportunities and Risks,
2011”; “Identifying IT Market Clock Interdependencies, 2011”;
“How Enterprise Architects Should Use Gartner’s IT Market
Clock”; “Marketing Essentials: Implications for Technology
Providers of Gartner’s IT Market Clocks”.
*RESEARCH VICE PRESIDENT
RACCOMANDAZIONI
• Concentrare l’attenzione e le risorse sui prodotti e i servizi IT che si trovino nelle fasi di personalizzazione e obsolescenza
della propria durata sul mercato: gli asset nella fase di personalizzazione offrono le maggiori opportunità di differen-
ziazione nei processi aziendali che supportano, mentre per gli asset nella fase di obsolescenza è opportuno pianificare
il ritiro e/o la sostituzione.
• Riesaminare con frequenza i fornitori e le opzioni di sourcing per i prodotti e i servizi IT che attraversano la fase di per-
sonalizzazione di massa: questi asset IT offrono le maggiori opportunità di riduzione dei costi.
• I prodotti e i servizi IT che si trovano nella fase di commoditizzazione dovrebbero ricevere meno investimenti e risorse:
per questi asset è consigliabile definire un insieme di requisiti di base “sufficienti” e limitare gli acquisti all’interno di
questo perimetro.
• Monitorare i costi operativi dei prodotti e dei servizi IT arrivati alla fase dell’obsolescenza: alla fine della vita utile i costi
operativi tendono ad aumentare, evidenziando la crescente urgenza di ritirare o sostituire gli asset.