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ttimizzare i data center è un’esigenza sempre attuale, che
coinvolge i responsabili IT e li pone sempre più spesso di
fronte a scelte sostanziali e complesse. Gartner ha individuato
due direttrici chiave, in risposta a due differenti approcci. Si
può scegliere di agire sul contenimento dei costi oppure sul
potenziamento dell’agilità. Due filosofie diverse, che trovano
nelle nuove tecnologie opportunità fino a poco tempo fa non
percorribili. In un caso come nell’altro, però, le strade condu-
cono al medesimo risultato, consolidare l’IT riducendo il nu-
mero dei grandi data center e virtualizzare il carico di lavoro
dei server. L’ottimizzazione delle reti Wan e l’introduzione di
nuove tecnologie per il cablaggio hanno contribuito a sempli-
ficare la centralizzazione di server precedentemente distribuiti
per potenziarne le performance. Queste condizioni conducono
rapidamente alla necessità di ampliare i network di data center,
in termini di porte fisiche effettivamente coinvolte oltre che di in-
tensità di traffico generato anche in ragione delle crescente vir-
tualizzazione. Accanto allo spazio necessario e ai sistemi di
raffreddamento, l’attrezzatura per il networking rappresenta una
voce sostanziale tanto negli investimenti che nello spazio effet-
tivamente utilizzato.
Ottimizzare il cablaggio per ridurre
i consumi
C’è una sorta di conflittualità tra le istanze con-
temporanee che chiedono data center sempre
meno energivori e al tempo stesso network sem-
pre più efficienti, potenti e veloci, pur sempre in
grado di contenere investimenti e consumi. Così,
mentre il mercato offre opzioni tecnologiche mul-
tiple, alcune ancora in fase di test, emergono
aspetti organizzativi senza precedenti che richie-
dono, come sempre accade in questi casi, nuove
competenze e una rinnovata sensibilità per la
complessità infrastrutturale che permetta di appli-
care nella concretezza del quotidiano l’approccio
integrato dei progettisti.
Gartner ha osservato come nei progetti di am-
modernamento dei data center la voce del ca-
blaggio abbia un peso sostanziale a fronte di un ciclo di vita
della tecnologia scelta che oscilla tra i cinque e i dieci anni; di
fatto si tratta dell’investimento di maggior durata dell’intero data
center. Si verifica oggi, per la prima volta, che la soluzione
Ethernet non offre un approccio semplice al cablaggio Utp.
Nelle situazioni standard supportate da Cat 6 la lunghezza è di
55 metri, sufficiente per un piccolo data center purchè siano
perfettamente implementate interconnessioni e terminazioni.
Lunghezze prossime o superiori ai 100 metri richiedono nuovi
cavi; oltre a ciò, è possibile che le connessioni server 40G e
quelle backbone 100G non possano supportare qualunque ti-
pologia di Utp oltre a richiedere connettori di nuova genera-
zione. La fibra, da questo punto di vista, può essere una
soluzione interessante per le connessioni backbone, conser-
vando il rame per le connessioni con i rack.
Il ruolo della virtualizzazione
La virtualizzazione non è semplicemente un set di tecnologie in-
serite nell’infrastruttura; è essa stessa infrastruttura con impor-
tanti e sostanziali ricadute sull’uso che il business fa delle nuove
attrezzature disponibili oltre che sui criteri di selezione, di gestione
Nuova topologia e nuove mappe logiche per i data center del futuro
NEIL RICKARD*
settembre-ottobre 2011
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Fonte: Gartner