elettrica e gas naturale, ma non siamo una società IT e in que-
sto campo ricerchiamo quotidianamente nei nostri fornitori le
idee su come migliorare ed efficientare le operazioni. DocFlow
è una società che si è fatta avanti in maniera molto propositiva
per cercare di risolvere le nostre esigenze sia manifeste sia la-
tenti, non da ultimo con il motore semantico, dove siamo partiti
da un’esigenza di ottimizzazione del processo dei reclami per ar-
rivare a una soluzione tecnologica che sposa una funzionalità
innovativa che si sta affacciando sul mercato a un’esigenza pra-
tica che nel quotidiano ci troviamo a dover gestire. Il rapporto tra
DocFlow ed E.ON – aggiunge il Direttore Operations – è carat-
terizzato da una forte spinta all’innovazione, al dialogo, allo
scambio e all’individuazione di nuove opportunità, ma significa
sposare una tecnologia e un approccio che sicuramente durano
nel tempo”.
E.ON ha apprezzato che il progetto proposto da DocFlow non
fosse del tipo “big bang”, un grosso disegno iniziale seguito da
una serie di rilasci successivi nel tempo. “Si è partiti da micro-
progetti in microambiti e si è seguita la politica dei piccoli passi
– sottolinea Pagani – avendo sempre ben chiare le potenzialità e
il fatto che nel nostro settore non si fanno scelte senza avere
un’idea chiara di dove si va a finire. Alla luce di tutto questo, è
stata possibile l’integrazione su DocFlow anche di tutto il mondo
Power che non faceva parte del progetto iniziale”.
Benefici e fattori critici di successo
“Il beneficio più importante della soluzione DocFlow riguarda la
certezza che ogni comunicazione ricevuta da E.ON è reperibile
in un sistema documentale ben identificato, con una percentuale
di documenti smarriti nei meandri degli uffici ridotta praticamente
a zero. Un vantaggio non da poco perché la qualità del servizio
che eroghiamo dipende molto anche dalla capacità di reagire
tempestivamente ai solleciti dei clienti” dice Pagani. “La metrica
di valutazione della soluzione consiste nel misurare il tempo che
passa dal ricevimento di una qualsiasi comunicazione al mo-
mento in cui in cui viene evasa. Prima gestivamo la carta in ar-
rivo, e perdevamo tempo a distribuirla, oggi invece monitoriamo
se i tempi di attraversamento delle richieste sono compatibili o
meno con gli Sla definiti per clienti finali. Ciò ha cambiato anche
il nostro modo di lavorare, trasformandoci da operatori in con-
trollori del processo”.
Alcuni fattori critici hanno determinato il successo del progetto,
che è tuttora in evoluzione. “Il primo consiste nell’essere riusciti a
far percepire agli utenti interni che la gestione documentale sa-
rebbe stato per loro uno strumento utile e avrebbe migliorato la
qualità del lavoro” prosegue Pagani. “Il secondo è stata la capa-
cità di DocFlow di capire le esigenze anche non esplicite di un
cliente come E.ON che aveva in prima istanza il bisogno di ab-
bandonare la gestione cartacea, ma che voleva limitarsi a questo”.
Nato nel 2000 dalla fusione tra VEBA e VIAG, due delle
maggiori realtà industriali tedesche, il Gruppo E.ON è tra i
più grandi gruppi energetici privati al mondo, con oltre
85.000 dipendenti in più di 30 Paesi, oltre 26 milioni di
clienti, un fatturato di 92,9 miliardi di euro e un utile netto
rettificato pari a circa 4,8 miliardi di euro nel 2010. Con
sede principale a Düsseldorf, il Gruppo è organizzato in 5
global units, 12 regional units e 5 support funcions.
Nel 2000 E.ON è entrata nel mercato italiano della ven-
dita di energia ai grandi clienti industriali, a seguito della
liberalizzazione del mercato dell’energia. Con una ca-
pacità installata di oltre 6 GW da fonti tradizionali a 300
MW da rinnovabili, e oltre 900.000 clienti complessivi
tra energia elettrica e gas, la società è oggi uno dei
principali player energetici del Paese, quarto operatore
nella generazione e vendita di energia elettrica e nella
vendita di gas.
L’Italia è uno dei focus principali nelle strategie di E.ON,
che continua a investire sia al Nord che al Sud del
Paese, in particolare nel settore delle rinnovabili. Nel-
l’eolico, la società sta sviluppando un nuovo parco di
oltre 30MW a Alcamo, in Sicilia che sarà in grado di ri-
durre le emissioni di CO2 di 50mila tonnellate e che
porterà la capacità installata a 328 MW entro fine
anno. Nel solare dopo la messa in esercizio di 4 parchi
solari e l’apertura del primo impianto fotovoltaico da
1,4 MW a Fiume Santo, E.ON ha recentemente avviato
la costruzione di due nuovi impianti nell’area di Porto
Torres che complessivamente avranno una capacità di
circa 30 MW. Nello specifico, uno dei due sarà il più
grande impianto al mondo mai realizzato da E.ON nel
solare.
Sempre in ottica di efficienza e ammodernamento la
Società sta portando avanti diversi investimenti a livello
nazionale. In Umbria, dove il piano dei lavori presso lo
storico nucleo idroelettrico di Terni è previsto entro la
fine del 2011 e a Trapani con un progetto di revamping
che prevede la riqualificazione dei due gruppi a gas at-
traverso la parziale sostituzione di alcuni dei compo-
nenti principali.
Gruppo E.ON in Italia e nel mondo
luglio-agosto 2011
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